Una cerimonia per celebrare l’onomastico di Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi nella casa che li ha visti condividere una lunga vita insieme: Buon onomastico da Villa Verdi! è l’iniziativa di domenica 19 marzo, giorno di San Giuseppe, alle 9.30.
La manifestazione, realizzata dal Teatro Regio di Parma e dal Teatro Municipale di Piacenza, in collaborazione con i Comuni di Villanova sull’Arda, Busseto, Parma e Piacenza, riunirà cori e istituzioni cittadine a Villa Sant’Agata, a Villanova sull’Arda, per sostenere il progetto Viva Verdi promosso dal ministero della Cultura, per l’acquisizione e la valorizzazione della casa-museo del compositore.
L’ingresso è libero fino a esaurimento dei 100 posti disponibili; in caso di maltempo l’evento non avrà luogo. La cerimonia si aprirà con i saluti istituzionali di Romano Freddi, sindaco di Villanova d’Arda, Stefano Nevicati sindaco di Busseto, Katia Tarasconi sindaca di Piacenza, Lorenzo Lavagetto vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Parma, Cristina Ferrari direttore del Teatro Municipale di Piacenza, Luciano Messi sovrintendente del Teatro Regio di Parma, e proseguirà con il preludio da I masnadieri, eseguito da Giacomo Fossa al violoncello e da Michele Marocchi al pianoforte, e si concluderà con il Va’, pensiero eseguito dal Coro del Teatro Municipale di Piacenza, dal Coro del Teatro Regio di Parma, dalla Corale ‘Giuseppe Verdi’ di Parma, insieme agli allievi dell’Accademia Verdiana del Teatro Regio, diretti da Corrado Casati e accompagnati al pianoforte da Claudio Cirelli.
Giuseppe Verdi acquistò la tenuta di Sant’Agata nel 1848. A seguito della morte della madre, nel 1851, il compositore vi si trasferì insieme alla moglie Giuseppina Strepponi. In quella casa il compositore visse e scrisse la sua musica, godendo dell’isolamento necessario al suo genio creativo ed al suo carattere, schivo e riservato.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]