Sabato 4 febbraio alle ore 16.30, sarà inaugurata presso le Sale dell’800 a Palazzo Ducale una nuova mostra dal titolo “PENSIERI ARCHITETTONICI PER LE COMUNITÀ – Dialoghi per costruire il futuro dei nostri luoghi tra memoria e nuova contemporaneità” che resterà aperta fino al 5 marzo 2023.
Per pensare il futuro – scrive l’arch. Sergio Zanichelli di Guastalla – bisogna immaginarlo e la mostra “Pensieri Architettonici per le Comunità” è un insieme di possibili immaginazioni di futuro attraverso progetti di riqualificazione urbana e territoriale, come trasformazione e valorizzazione dello spazio pubblico.
Nella vita ci sono due tempi: il primo è dedicato alla conoscenza e il secondo al tramandare le nostre conoscenze agli altri, ancora di più e meglio di quanto abbiamo ricevuto. L’architetto deve difendere il diritto alla città e al paesaggio.
I “Pensieri Architettonici per le Comunità” hanno in comune la ricerca delle identità, delle differenze dei luoghi e la loro valorizzazione attraverso architetture ambientali in relazione con il “genius loci”. I “Pensieri Architettonici per le Comunità” si intendono come espressione delle identità dell’individuo, che presuppone l’identità del luogo. Riempire i vuoti per riempire i cuori, in architettura si esprime attraverso specifici “Pensieri Architettonici per le Comunità” attraverso un rapporto di simbiosi tra persone e luoghi.
Un rapporto che sia manifestazione di un ritorno al “valore sociale” degli spazi urbani e territoriali, attraverso la partecipazione dei cittadini alla progettazione, costruzione e gestione di questi progetti. Se l’architettura è riconoscersi nei luoghi, oggi c’è bisogno di architettura per cambiare i luoghi che hanno perso il loro valore ambientale e sociale. I “Pensieri Architettonici per le Comunità” sono una possibile risposta, sulla quale riflettere.
Questa rigenerazione di parti della città e del territorio è presentata in mostra attraverso immagini dei “Pensieri Architettonici per le Comunità”, fotografie dei luoghi e dei riferimenti progettuali, l’esposizione di opere d’arte di artisti dei luoghi oggetto d’intervento, dei plastici e dei concept finalizzati ad illustrare il significato dei “Pensieri Architettonici per le Comunità”. L’obiettivo è ridisegnare parti dello spazio pubblico come nuove modalità di relazione sociale attraverso la presentazione di “progetti innovativi”.
La mostra è un omaggio alla tradizione culturale locale e cerca di rispondere allo scrittore, saggista e regista Cesare Zavattini che “considera il mondo un’abitudine da cambiare”. I “pensieri architettonici per le comunità” sono occasioni per cambiare un’abitudine che ha dimenticato nella contemporaneità la bellezza dei luoghi e il piacere di viverli e preservarli.
I “Pensieri Architettonici per le Comunità” sono incontri… Incontri con i Luoghi. Incontri con le Persone. Anche perché si fa davvero Architettura solo quando si producono relazioni.
I “Pensieri Architettonici per le Comunità” sono opportunità per coltivare relazioni e immaginare la città e il territorio del futuro.
La mostra è accompagnata dalla pubblicazione “Pensieri Architettonici per le Comunità” edito da Arte_a_Parte, Guastalla (RE), che illustra e commenta le possibili architetture sociali e i luoghi oggetto d’intervento che ho indicato come necessità per progettare il futuro delle città e del paesaggio, senza nessuna committenza ma con il solo desiderio di mostrare una possibile trasformazione di alcuni luoghi del territorio e parti della città che ritengo abbiano la necessità di una riqualificazione e rigenerazione urbana e territoriale in modo sostenibile e attraverso la partecipazione delle comunità.
Inaugurazione e presentazione:
sabato 4 febbraio 2023 ore 16.30
Saluti di Camilla Verona, Sindaco di Guastalla
e Gian Luca Galletti, vice Presidente Vicario Emilbanca (BO)
Introduce arch. Andrea Rinaldi, Presidente dell’Ordine degli Architetti (RE)
Ingresso libero.
Ultimi commenti
buffon sei il numero uno del pianeta terra
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!