Coalizione Civica: basta tagli sulla sanità. Caso Magati in Consiglio comunale a Reggio

de_lucia

“Anche il Comune di Reggio deve sostenere Scandiano, Casalgrande, Rubiera e i comuni della unione Tresinaro Secchia per la riapertura 24 ore su 24 del Pronto Soccorso di Scandiano e la ripresa delle attività di tutti i reparti degli ospedali della provincia reggiana. La buona tenuta della rete ospedaliera periferica è fondamentale anche per la città”. Chiede uno sforzo del Comune di Reggio Emilia, il consigliere comunale di Coalizione Civica Dario De Lucia assieme alla consigliera Paola Soragni e Filippo Ferrarini, guardando alla situazione degli altri ospedali del territorio.

“Da oltre un anno, a Scandiano c’è un forte dibattito per il prolungarsi della chiusura del Pronto Soccorso e del Punto Nascite dell’ospedale Magati, fermi dal marzo 2020, dall’avvio dell’emergenza Covid. All’epoca la riorganizzazione era necessaria e ringraziamo ancora Ausl per tutti gli sforzi fatti, ma ora siamo a quasi tre anni di distanza e molti reparti sono ancora chiusi. Ora il Comune di Scandiano ha annunciato la riapertura per il 20 marzo, con 12 ore di attività diurna, dalle 8 alle 20. Non è chiaro quando si tornerà al precedente orario h24. Anche il Pronto Soccorso dell’ospedale di Correggio è chiuso, e in tutta la rete provinciale molti servizi sono sospesi o ridotti. Gli abitanti sono costretti a rivolgersi al Santa Maria Nuova, a partire dalle emergenze, e il Pronto Soccorso cittadino è in sofferenza, come le cronache ricordano spesso”, sottolinea De Lucia, che ha presentato una mozione in cui chiede al Consiglio Comunale di Reggio Emilia di sostenere “la riapertura a pieno servizio H24 del pronto soccorso dell’Ospedale Magati di Scandiano”, unendosi quindi ai documenti simili già approvati a Scandiano e Casalgrande. Inoltre, si domanda di aprire anche ai residenti di Reggio Emilia la possibilità di sottoscrivere la petizione aperta per chiedere la riapertura. La petizione ha già raccolto oltre 7.000 sottoscrizioni.

“Ritengo fondamentale che un distretto vasto e popoloso di oltre 80 mila utenti come quello rappresentato dall’Unione dei Comuni Tresinaro Secchia sia dotato di un servizio di Pronto Soccorso o Pronto Intervento sempre attivo, adeguato a coprire tutte le esigenze di emergenza urgenza ordinaria della popolazione (che non richiedano supporto di unità specialistiche)”, aggiunge De Lucia. “La preoccupazione delle comunità che vivono sul territorio è notevole ed è stata rappresentata in modo tangibile anche dalla nascita di alcuni comitati, da una raccolta firme promossa da cittadini oltre che dalle iniziative e dai comunicati che le forze politiche locali di ogni schieramento hanno da tempo promosso”.

“Il tema è importante per una questione di solidarietà territoriale e per la tenuta della principale struttura ospedaliera reggiana, quella della città, sempre più oberata. E nelle ore notturne un distretto popolo come quello dell’Unione Tresinaro Secchia deve sempre guardare al Santa Maria Nuova”, ribadisce De Lucia. E il Pronto Soccorso di Reggio ha a propria volta sofferenze: “è in attività solo grazie a bandi affidati a cooperative, quindi esternalizzando parte del servizio, e che nelle settimane appena trascorse abbiamo visto alzarsi in modo preoccupante la pressione sugli ospedali a causa di Covid e influenza stagionale. La riapertura gioverebbe a tutti, anche Reggio deve impegnarsi”.