C’è una petizione online che chiede la riapertura delle indagini all’omicidio di Pier Paolo Pasolini, avvenuto a Ostia nel 1975. La petizione è fatta dall’avvocato Stefano Maccioni, legale che fece riaprire le indagini nel 2009 e anche avvocato del cugino di Pasolini.
L’iniziativa, spiega il penalista, è legata a quanto riferito nel dicembre scorso davanti alla Commissione antimafia da Maurizio Abbatino, in passato legato alla banda della Magliana.
“L’uomo ha dichiarato di aver effettuato il furto delle pizze del film Salò e le 120 giornate di Sodoma su commissione. In pratica Pasolini sarebbe stato ‘attirato’ all’Idroscalo di Ostia per riottenere quelle pizze in cambio di denaro”, spiega Maccioni secondo il quale “si aprono nuovi ulteriori importanti scenari investigativi che necessariamente devono essere realizzati”. “Per questo motivo – aggiunge – ci appelliamo affinché, a 47 anni dall’omicidio di Pasolini, la Magistratura disponga la riapertura delle indagini per arrivare alla verità. Vogliamo sapere come, perché e da chi è stato ucciso Pier Paolo Pasolini.
Una risposta che pretende ogni cittadino, che sosterrà la nostra battaglia firmando questa nuova petizione che è accessibile al sito change.org. Una volta raccolte le firme necessarie presenterò una istanza il prossimo 5 marzo a 101 anni dalla nascita del grande intellettuale”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]