I partiti fanno dietrofront sulle province: dopo anni in cui, da più parti, questi enti intermedi sono stati considerati inutili, se non addirittura dannosi, tutte le forze politiche sembrano aver riscoperto il loro ruolo.
Tanto che sono ben sei i disegni di legge, praticamente di tutti i gruppi, depositati in commissione Affari costituzionali del Senato che ripropongono una sorta di “ritorno al passato”, ovvero l’elezione diretta dei presidenti delle province, dei sindaci metropolitani e dei componenti dei consigli provinciali e metropolitani.
Oltre ai primi due ddl presentati dal senatore di FdI Marco Silvestroni e dal capogruppo della Lega Massimiliano Romeo, ci sono le tre del Pd firmate, rispettivamente, da Bruno Astorre, Dario Parrini e Valeria Valente.
Si tratta di proposte a titolo personale, spiegano dal gruppo dem che “vanno da un’ipotesi di ritorno radicale a prima della legge Delrio all’ipotesi di trovare un punto di equilibrio dando la possibilità a sindaci e presidenti di nominare una giunta di quattro persone”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]