È durata due puntate l’avventura di Roberto Dallari (assessore al bilancio e alle attività produttive del Comune di Bagnolo in Piano) e Lara Barilli (consigliera comunale della lista Bagnolo Viva) a “Lingo – Parole in gioco”, il game show in onda dal lunedì al sabato dalle 18.50 su La7.
La trasmissione televisiva, liberamente ispirata al popolare gioco online Wordle (che richiede di indovinare una parola di cinque lettere con sei tentativi a disposizione), mette a confronto ogni giorno tre coppie di concorrenti, pronte a sfidarsi in diverse manche per individuare parole della lingua italiana partendo da una singola lettera iniziale, oppure ricomponendo una parola “scomposta” anagrammando correttamente le sue lettere presentate in ordine sparso; il tutto in una corsa contro il tempo, altra insidia del programma condotto da Caterina Balivo.
In studio, insieme a quest’ultima, anche lo scrittore Simone Tempia, giovane esperto della lingua italiana, incaricato di svelare di volta in volta i segreti nascosti dietro l’origine di alcune delle parole al centro del gioco o di snocciolare curiosità sul loro significato.
La coppia reggiana ha comunque ben figurato, aggiudicandosi la puntata di mercoledì 4 gennaio (pur non riuscendo a portare a casa il montepremi finale) e ripresentandosi da campione in carica all’appuntamento di giovedì 5 gennaio, dove è stata tuttavia sconfitta nella sfida decisiva da Giulia e Augusta, coppia proveniente da Torino formata da madre e figlia.
“Ci hanno chiamato dalla redazione di Lingo – ha spiegato Barilli a 24Emilia ripercorrendo le tappe di questa esperienza – perché a Bagnolo in Piano da due anni organizziamo a metà ottobre il Festival dell’Enigmistica, quindi pensavano che fossimo adatti a partecipare a quel tipo di gioco. L’ideatore del festival è l’assessore Dallari, io l’ho accompagnato e ho fatto un po’ di folklore, anche perché ci stava bene l’accoppiata tra l’assessore e la consigliera comunale”.
“Abbiamo sostenuto un primo provino da remoto, passato il quale siamo andati fisicamente a Roma per giocare. L’esperienza è stata utilissima, quanto meno per far conoscere Bagnolo e anche il festival, che siamo riusciti a citare all’inizio della prima puntata; non abbiamo vinto nulla, è vero, però siamo riusciti a far parlare di Bagnolo su una rete televisiva nazionale e magari a creare un po’ di curiosità per le prossime edizioni del festival, in modo da farci conoscere meglio”.
Riguarda la puntata di “Lingo – Parole in gioco”
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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