Commozione e raccoglimento, questa mattina a Castel Maggiore, dove sono state onorate due vittime della famigerata banda della Uno Bianca: Luigi Pasqui e Paride Pedini, assassinati il 27 dicembre del 1990, alla presenza delle autorità cittadine, dei familiari delle vittime e di Rosanna Zecchi, presidente dell’associazione che li raccoglie, delle rappresentanze dell’ Arma dei Carabinieri, del Reggimento Genio Ferrovieri, della Polizia Locale Reno Galliera, oltre a numerosi ciclisti del gruppo I Pedalalenta e della Consulta della Bicicletta.
L’omaggio alla memoria di Pasqui e Pedini si è tenuto nel 32° anniversario della scomparsa, sui luoghi i due cittadini di Castel Maggiore furono assassinati: presso la stazione di servizio sulla Provinciale Galliera, dove Luigi Pasqui fu freddato al termine di una rapina, e in via dell’Artigiano a Trebbo di Reno, davanti all’abitazione di Pedini, sfortunato testimone del cambio di vettura da parte dei banditi.
Ai due concittadini sono stati dedicati due tratti della Bicipolitana 13 a Trebbo di Reno e della Bicipolitana 6 lungo via Galliera tra Primo Maggio e il centro di Castel Maggiore. Quest’ultimo tratto nell’occasione è stato anche inaugurato, in quanto sono stati effettuati lavori per oltre 160.000 euro di completamento del percorso a cura del Comune e della Città Metropolitana, nell’ambito dell’azione 4.6.4 del POR FESR 2014-2020 destinato allo sviluppo delle infrastrutture necessarie all’utilizzo del mezzo a basso impatto ambientale, con un contributo della Regione Emilia – Romagna di oltre 76.000 euro.
La Sindaca Belinda Gottardi ha sottolineato che “l’intitolazione delle piste ciclopedonali rilancia nel futuro quell’attività di memoria condivisa che è parte costituente dell’attività ammnistrativa della nostra città, fondamento di un’identità resa matura e consapevole anche da questo percorso di sofferenza che ha segnato la comunità locale, e al tempo stesso messaggio di speranza per un futuro sostenibile”.
Il Vicesindaco Luca De Paoli, con delega a lavori pubblici e mobilità sostenibile, ha spiegato che “con l’inaugurazione del tratto di ciclabile che completa il raccordo della Bicipolitana 6 tra centro e Primo Maggio, è stato aggiunto un altro importante elemento per la mobilità sostenibile nel territorio, ben connesso con il capoluogo metropolitano e con tutte le zone di Castel Maggiore e della pianura bolognese”.
La banda della Uno Bianca ha lasciato una traccia indelebile nella memoria collettiva dei cittadini di Castel Maggiore: oltre a Pasqui e Pedini, si devono ricordare Umberto Erriu e Cataldo Stasi, giovani carabinieri in servizio presso la locale stazione, trucidati in un agguato teso la notte del 20 aprile 1988.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!