Azione Reggio: ricordare i sette fratelli Cervi e la resistenza

cassinadri

Scrive in una nota il segretario provinciale di Azione a Reggio Emilia, Marco Cassinadri: “Il 28 dicembre prossimo, a Reggio Emilia ricorderemo i 79 anni dalla fucilazione dei fratelli Cervi e di Quarto Camurri.
Azione Reggio Emilia sarà presente e invita i cittadini a partecipare poiché si tratta di uno dei momenti simbolo della resistenza italiana al fascismo e all’occupazione tedesca.
Simbolo che è presente nei valori della nostra Costituzione e a cui occorre sempre associare la memoria dei fatti storici.
Dopo la dura esperienza fascista, in una prima fase si è ripristinata la sovranità dell’ordinamento giuridico democratico.

I Padri Costituenti hanno cristallizzato e fissato i principi orientatori di tutta la futura attività dello Stato italiano. Oggi, è necessario praticare nuove forme di resistenza.
Non all’invasore tedesco, ma a un’altra forma di occupazione, meno visibile ma altrettanto nociva.

Infatti leggiamo all’articolo 3 della nostra Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

Ecco il primo enunciato anti mafia del nostro paese.

Crediamo quindi che esista un forte legame tra i martiri della Resistenza di allora e quelli di oggi quali Don Diana Giuseppe, Giancarlo Siani (Giornalista), Emanuele Basile (Carabiniere), Antonino Cassarà (Poliziotto), Rocco Chinnici (Magistrato), Boris Giuliano (Poliziotto), Libero Grassi (Imprenditore), Giuseppe Impastato (giornalista), Rosario Livatino (Magistrato), Antonino Scopelliti (Magistrato), Piersanti Mattarella (Politico), Don Giuseppe Puglisi, Placido Rizzotto (Sindacalista), Cesare Terranova (Magistrato) e i sindaci Marcello Torre e Angelo Vassallo, solo per citarne alcuni.
Tutti hanno sparso il loro sangue per difendere il nostro Paese, la nostra libertà, la nostra Costituzione”.