Le persone in sovrappeso sono aumentate in Emilia-Romagna dal 2018 al 2021.
L’eccesso di peso riguarda il 42% di adulti nella fascia d’età 18-69 anni, il 31% (900 mila persone) in sovrappeso e l’11% obeso (331 mila). La patologia è maggiore tra i 50-69enni di sesso maschile, tra le persone con basso titolo di studio, in difficoltà economica e di cittadinanza straniera.
Nel 2020, si è registrata la crescita di persone in sovrappeso (30,9% rispetto al 28,7% del 2019), interrompendo un trend in diminuzione da anni, livelli simili anche nel 2021 (31,2%); invece, le persone con obesità sono dapprima calate, interrompendo il trend in aumento (9,6% nel 2020 rispetto al 12,2% del 2019), per poi aumentare nel 2021 (11,2%). I dati sono stati forniti dalla Regione, in occasione dell’annuncio dell’Accordo di collaborazione siglato con il Ministero della Salute, insieme ad altre otto regioni italiane, per realizzare un progetto specifico integrato, di cura e prevenzione per i soggetti in sovrappeso e obesi, del quale l’Emilia-Romagna è ente capofila.
L’accordo, che assegna alla Regione 415 mila euro, da ripartire tra le unità operative che partecipano (azienda Usl di Bologna, Ircss Policlinico Sant’Orsola e azienda Usl di Reggio Emilia), ha l’obiettivo di applicare una strategia di contrasto a sovrappeso e obesità basata su un approccio multidisciplinare “per prevenire, assicurare la precoce presa in carico dei soggetti a rischio o ancora allo stadio iniziale, e rallentarne la progressione”, spiega una nota.
Il sovrappeso e l’obesità sono patologie che colpiscono “in maniera crescente le fasce più fragili della popolazione, come bambini e anziani- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – Con questo nuovo progetto, la Regione rafforza il proprio impegno, mettendo a disposizione anche di altre regioni l’esperienza già maturata con il modello di intervento sui bambini, che ha ottenuto dall’Oms il riconoscimento di buona pratica europea”. Su un campione di 380 bambini presi in carico dai team multidisciplinari delle aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna, a fine 2020, il 79% presentava un miglioramento significativo dell’indice della massa corporea e più sani stili di vita.
Ultimi commenti
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]