Cantanti che muovono pupazzi grandi come loro: interazioni con i personaggi dei cartoni animati: coinvolgimento del pubblico bambino in momenti clou del racconto, anche grazie alle acrobati; musica trascinante. Domenica 18 dicembre alle ore 16 al Teatro Municipale Valli, va in scena per grandi e bambini “Il libro della giungla”, opera su libretto di Pier Francesco Maestrini e musica di Giovanni Sollima, che dopo Acquaprofonda, questa volta accompagna le avventure del “cucciolo d’uomo” più famoso della letteratura per ragazzi.
Giovanni Sollima è un violoncellista di fama internazionale e fra i compositori italiani contemporanei più eseguiti al mondo. Apprezzato per una scrittura senza confine di genere, dalla musica colta alla musica popolare, ha collaborato con Riccardo Muti, Yo-Yo Ma, Viktoria Mullova, Patti Smith, Stefano Bollani, Elisa e Paolo Fresu e si è esibito alla Carnegie Hall di New York, alla Wigmore Hall di Londra, alla Salle Gaveau di Parigi e alla Scala di Milano. Con Il libro della giungla, che ha debuttato al teatro di Kiel nel 2020, ha dato vita a un’opera per tutta la famiglia basata su uno dei più famosi classici della letteratura coloniale britannica (Rudyard Kipling 1865-1936). La storia di crescita e formazione di un bambino cresciuto fra gli animali selvaggi e la sua ricerca di identità lontano dalla civiltà è stata immortalata e resa celebre anche dall’omonimo film di Walt Disney del 1967.
Il piccolo Mowgli perde i genitori e cresce con i lupi nella giungla, che lo salvano dalla tigre Shere-Khan. L’orso Baloo diventa suo maestro ed amico e lo inizia alle leggi della giungla, aiutato dalla pantera Bagheera. Ma Shere-Khan non tollera gli uomini nella giungla e convince i lupi che Mowgli non è uno di loro e dev’essere allontanato. Riuscirà Mowgli a lasciare la giungla e a trovare il suo posto tra gli umani?
“Il capolavoro della Disney – scrive il librettista Pier Francesco Maestrini – sfrutta solo alcune delle storie che compongono il romanzo di Kipling e per scrivere il libretto mi sono attenuto alla sequenza drammaturgica del film con qualche differenza qua e là (ad esempio nel rapporto dei protagonisti con Kaa, che nel libro è un alleato di Mowgli), lasciando però che l’orso Baloo rimanesse il buontempone che tutti ricordiamo, mentre abbiamo pensato di alleggerire il carattere severo di Bagheera operando una fusione con un altro personaggio ben presente nell’immaginario collettivo di noi tutti, la pantera rosa. Re Luigi, creazione puramente disneyana è diventato Gurilla, leader del Bandar-Log delle scimmie, e ha in comune con il personaggio del film il fatto di non essere chi vuole far credere e di essere animato da una pericolosa brama di potere che lo porta a emulare i peggiori comportamenti umani. Nel momento in cui scrivevo il libretto, divampavano i grandi incendi che hanno distrutto gran parte della foresta amazzonica e devastato l’Australia, mentre l’attenzione mondiale stava finalmente volgendo lo sguardo sulla questione ambientale, alla quale ritengo non sia più possibile voltare le spalle. Nella parte corale alla fine dell’opera è presente il nostro invito a risvegliare nei bambini il senso di responsabilità nell’utilizzare ogni invenzione umana i cui risvolti possono essere positivi o negativi, a seconda dell’atteggiamento di ciascuno di noi”.
Domenica 18 dicembre, ore 16.00 Teatro Municipale Valli
IL LIBRO DELLA GIUNGLA
Opera su libretto di Pier Francesco Maestrini
musica Giovanni Sollima
Mowgli Giulia Bolcato
Bagheera Cecilia Bernini
Shere-Khan/Gurilla Matteo Mollica
Baloo Roberto Maietta
Akela/Kaa Luigi Morassi
Orchestra Cupiditas
direttore Gianluca Martinenghi
regia Pier Francesco Maestrini
cartoons Joshua Held
costumi Luca Dell’Alpi
Nuovo allestimento
Coproduzione Theater Lübeck, Theater Kiel, Fondazione Teatro Regio di Parma, Fondazione Teatro Coccia di Novara, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]