L’assessora ad Ambiente e Mobilità sostenibile, Carlotta Bonvicini è intervenuta stasera in Consiglio comunale a sostegno di un Ordine del giorno della maggioranza affinché sia ripristinato dal governo e dal Parlamento il Fondo nazionale per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane (il cosiddetto Fondo per la Ciclabilità) attraverso la nuova Legge di Bilancio, di prossima discussione alle due Camere: “E’ un segnale forte e condivisibile – ha detto Bonvicini – che gli enti locali mandano al governo. Ora avviene a Reggio Emilia, di recente un documento analogo è stato approvato a Bologna e a Genova. E’ fondamentale, per una moderna politica in favore della sostenibilità, il ripristino del Fondo nazionale per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane, istituito dal precedente governo nei mesi scorsi, che prevedeva oltre 94 milioni di investimenti nelle città italiane”.
Bonvicini è intervenuta anche sul secondo Ordine del giorno urgente, proposto da gruppi di opposizione, relativo al parcheggio ‘a pagamento’ dell’Arcispedale Santa Maria Nuova.
“La richiesta di revisione delle aree di sosta dell’ospedale cittadino arriva direttamente dall’Azienda sanitaria, per risolvere una serie di problemi di accessibilità e disponibilità di sosta. Attualmente, se è vero che nelle aree di pertinenza dell’ospedale esistono zone gratuite, è altresì vero che queste zone non sono già in disponibilità degli utenti dell’ospedale, poiché occupate quasi interamente dai dipendenti, per la durata dei turni e quindi per un lasso di tempo abbastanza lungo.
“La coesistenza di stalli gratuiti con stalli a pagamento senza una politica tariffaria, genera squilibri di domanda e offerta, oltre a notevoli problematiche di controllo e monitoraggio quali auto parcheggiate nelle aree verdi, fuori dagli stalli, a impedire il passaggio dei mezzi di soccorso, sui passaggi pedonali… e con presenza di parcheggiatori abusivi.
“Per questo motivo – ha spiegato l’assessora – è stata formulata una proposta da parte dell’attuale gestore (Consorzio Tea) sviluppata dopo una analisi delle diverse opzioni fatta con il Comune di Reggio e sottoposta ad Ausl, in cui vengono introdotte tre sostanziali novità:
aree di sosta dedicate ai dipendenti (oltre 780 posti) accessibili con un abbonamento di soli 5 euro all’anno (oltre ad altri 500 posti a 50 euro all’anno o 12 euro al mese in base alla prossimità degli stalli);
aree di sosta breve a 50 centesimi all’ora per gli utenti, ad oggi non presente nell’offerta di sosta;
aree di sosta lunga a 2 euro per mezza giornata.
“A questo si aggiunge il servizio di navetta gratuito dal parcheggio scambiatore di via Luxemburg, con minibu ogni 13 minuti che arrivano fin davanti all’ingresso dell’ospedale e che prossimamente potrebbe entrare anche all’interno dell’area ospedaliera (presso l’ingresso del Core), cosa che non sarebbe possibile senza un controllo della sosta che non ne ostacoli il transito.
“Si tratta di una proposta ancora in fase di discussione – ha concluso Bonvicini – uscita sui giornali a seguito di un comunicato delle sigle sindacali, non accompagnata da una illustrazione della proposta da parte dell’Azienda sanitaria o del Comune, proprio perché ancora non definita. Detto questo, la richiesta arrivava dall’Ausl e la scelta è in capo ad Ausl in quanto si tratta di un’area di sua proprietà, anche se assoggettata a tariffazione della sosta come da gara del 2016 in convenzione con il Comune”.
Buongiorno, relativamente alla “proposta” di mettere a pagamento il residuo e ridotto spazio dei parcheggi liberi nell’area dell’ospedale Santa Maria, vorrei portare una breve testimonianza del ricordo che ho sul problema: nei primi anni 70 l’allora amministrazione comunale a maggioranza PCI si era impegnata, nel realizzare i parcheggi tra lo Spallanzani e il Santa Maria, a non superare mai la quota del 50% dei parcheggi a pagamento rispetto a quelli liberi. Mi ricordo bene del caso perché ero consigliere di circoscrizione competente per territorio. Adesso le circoscrizioni non ci sono più e neppure i parcheggi liberi. La “vocazione commerciale” dell’amministrazione non mi convince e non mi piace. Non .i piace neppure il tortuoso percorso per arrivare al Pronto Soccorso. Cordialità.