Consulte. Pd, Reggio è, Europa Verde e +Europa: risultato che non va sminuito, 3,59% al voto grandissima risorsa

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I consiglieri comunali del Partito democratico, Reggio è, Europa Verde e +Europa difendono il voto di quartiere per le Consulte che ha portato alle urne 5.251 cittadini, cioè il 3,59% degli aventi diritto, che erano in totale 146.099, oltre ai maggiorenni, anche i 16 e 17enni e i residenti senza cittadinanza.
Mentre martedì Coalizione Civica ha depositato un’interrogazione in Sala del Tricolore per sapere “quanto ci sono costate e invita gli amministratori fin da ora a presentare pubblicamente le spese”.

Oggi scrivono i consiglieri favorevoli al voto: “5251 persone che prendono parte a un progetto di partecipazione sono una grandissima risorsa, così come lo sono le 245 persone che si sono candidate per rappresentare i quartieri e le decine di associazioni che si stanno iscrivendo in queste per rappresentare le realtà territoriali organizzate.

In un’epoca storica in cui c’è molto disinteresse e disaffezionamento alla cosa pubblica, dove la partecipazione è un esercizio sempre più difficile da attuare perché chiede tempo, sacrificio e messa in gioco, dopo 12 anni dall’abolizione delle circoscrizioni, senza possibilità di ricostituirle per come le avevamo conosciute, abbiamo preso una decisione coraggiosa di dar vita a nuovi spazi di dialogo e confronto strutturato tra amministrazione e quartieri, cosa che per anni ci è stata richiesta a gran voce da più parti.

Potevamo scegliere di non fare niente come hanno fatto tante città, o di impostare un meccanismo di cooptazione politica che avrebbe evitato il dato numerico della partecipazione, ma crediamo di aver fatto la scelta giusta nell’aver ridato voce e rappresentanza ai territori.

Sminuire o addirittura irridere questo risultato, come sta facendo parte dell’opposizione, o darne un’interpretazione numerica correlata ai risultati delle elezioni amministrative, che sono invece elezioni istituzionali per organismi
consolidati con poteri amministrativi e in concomitanza con elezioni nazionali, significa fare un torto non all’amministrazione, ma alle migliaia di persone che hanno deciso di prendere parte e credere a questo nuovo percorso.
Tanti giovani e meno giovani, uomini e donne, che da domani saranno la voce dei quartieri nel dialogo costante con il Comune, per costruire insieme per politiche pubbliche della città di domani. Noi invece siamo orgogliosi di aver dato rappresentanza a 5251 residenti e siamo grati a loro per aver deciso di mettersi in gioco, sapendo che siamo solo all’inizio di questa scommessa collaborativa”.