Continua l’impegno dell’Amministrazione comunale per rinnovare e ampliare l’impiantistica sportiva di Reggio Emilia, un bene primario per la socialità e la salute dei cittadini. Dopo il recente via libera alla realizzazione della Cittadella dello sport a Masone, ieri la giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la riqualificazione del Mirabello, lo storico stadio cittadino che iniziò a ospitare partite di calcio già intorno al 1910 e fino alla promozione della Reggiana in Serie A nel 1993.
Grazie a un finanziamento di 1 milione di euro, messo a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, nell’ambito del Piano nazionale ripresa e resilienza (Pnrr) – Missione 5 Sport e Inclusione sociale – il Mirabello potrà essere rinnovato nelle sue dotazioni impiantistiche e resto maggiormente accessibile. A quasi 35 anni dal suo ultimo rifacimento, manifestata infatti la necessità di interventi manutentivi al fine di ripristinare la corretta funzionalità della struttura.
“Siamo molto soddisfatti di questa ulteriore e importante riqualificazione di uno storico impianto sportivo della città come è lo stadio Mirabello che ha ospitato eventi e spettacoli non solo di sport – dice l’assessore comunale a Educazione e sport Raffaella Curioni – Questo finanziamento consente di proseguire nell’importante percorso di cura e manutenzione degli impianti sportivi della città che abbiamo intrapreso in questo mandato e definito sulla base dei fabbisogni evidenziati dal piano strategico dello Sport. I lavori che verranno eseguiti riconsegneranno alla città un Mirabello più accessibile, più efficiente da un punto di vista energetico e ammodernato negli spogliatoi e negli spazi dedicati al pubblico dopo un’importante riqualificazione del manto del campo sportivo realizzato questa estate dalla Fondazione per lo sport.”
Nello specifico, il progetto per il Mirabello prevede una nuova e più razionale distribuzione di locali e spazi e la riqualificazione dei locali spogliatoi di atleti e arbitri e di alcuni locali ad uso delle società sportive posti al piano seminterrato; la modifica di una rampa per disabili per l’accesso diretto agli spogliatoi e la realizzazione di un nuovo accesso diretto dagli spogliatoi al campo sportivo; la sostituzione completa delle sedute della tribuna, oggi vetuste e ammalorate; la sostituzione degli attuali corpi illuminanti del campo con moderni proiettori a led.
Quasi tutti i locali, che ospitano spogliatoi, stanze di servizio e palestre non sono stati infatti oggetto di interventi recenti di manutenzione significativi e si presentano quindi in uno stato vetusto e insufficiente alle attuali esigenze di utilizzo. In particolare, in alcune parti dello stadio è necessario rivedere la distribuzione dei locali per motivi funzionali creando locali più agevoli e più consoni alle esigenze attuali.
Si rende anche necessario il rifacimento di impianti elettrici e meccanici puntando al risparmio energetico e a bassi costi di manutenzione, oltre che rivedere l’involucro edilizio per migliorare l’efficienza energetica.
La tribuna attualmente esistente risale al 1988. Le sedute attuali sono state installate circa vent’anni fa e necessitano di sostituzione. Saranno collocati sedili per tribuna con schienale alto, ignifughi in classe 1 di reazione al fuoco e anti-Uv adatti all’uso all’esterno e con seduta conforme alle normative Fifa e Uefa.
Si prevede infine di sostituire gli attuali proiettori agli ioduri metallici con nuovi proiettori a led di alta potenza per esterno, a elevate prestazioni energeticamente, molto più efficienti di quelli esistenti, adatti per l’utilizzo nelle grandi aree e nei grandi impianti sportivi, che garantiscano un notevole risparmio energetico.
I nuovi proiettori dovranno possedere i seguenti requisiti: modularità del gruppo ottico, per una adattabilità a eventi diversi; flessibilità e personalizzazione dei parametri temperatura di colore, indice di resa cromatica, tipo di alimentazione, tipologia di ottiche e abbinamento con sistemi intelligenti; robustezza per permettere l’impiego in qualsiasi contesto; controllo dell’abbagliamento per garantire la massima qualità della luce senza compromettere il comfort visivo.
Ok. ma una volta ristrutturato e reso agibile, chi ci giocherà?