Scrivono i consiglieri comunali di Alleanza Civica di Reggio Emilia Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli: “Quattro case popolari del Comune di Reggio Emilia in Via Monte San Michele affidate a Acer sono gestite da una rete criminale. Sono infatti occupate da inquilini abusivi fatti entrare con finti contratti intestati a fittizi padroni di casa all’oscuro di tutto, perché vittime di furti di documenti. Queste case non possono essere assegnate a chi è in graduatoria e in legittima attesa di un tetto. In più ci sono almeno altri tre appartamenti occupati: uno nel quartiere Foscato, uno in Gardenia e uno in via Jacopo da Mandra, a Santa Croce.
Un quadro molto preoccupante, che apre squarci su un sistema illecito su un tema cruciale per la tenuta sociale, emerso grazie agli articoli di stampa. Sino a questo momento, Comune e Acer non avevano preso posizione pubblicamente, nonostante le denunce presentate a inizio anno. Pur con il rispetto dovuto alle indagini in corso, e alla riservatezza necessaria alla magistratura e alle forze dell’ordine per investigare con la massima efficacia, colpisce come anche il principale luogo di rappresentanza dei cittadini, il consiglio comunale, sia stato completamente tenuto all’oscuro. Un consiglio comunale in cui tanti consiglieri, di minoranza più che di maggioranza, sono contattati frequentemente dai cittadini per ottenere risposte che spesso la macchina amministrativa fatica a dare. Da qui, le riflessioni dei consiglieri di Coalizione Civica Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli.
“Ci sono denunce di Acer e Comune in corso da febbraio 2022. Senza l’inchiesta giornalista non sarebbe mai emersa questa situazione quando invece sollevavamo il caso in Consiglio Comunale e in Commissione sullo stato dell’edilizia pubblica e dell’abitare a Reggio Emilia ci veniva risposto che “andava tutto bene”. Quando da Febbraio ci sono denunce su immobili finiti in reti criminali.” – dicono i consiglieri di Coalizione Civica Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli – “Chi ci governa in dieci mesi non ha pensato di venire a dire la verità in consiglio comunale alla città e solo ora ammette che esiste una rete criminale che usa gli immobili pubblici a proprio piacimento. Siamo ben consapevoli del riserbo richiesto da un’indagine così delicata, ma gli strumenti per informare almeno il consiglio potevano essere trovati. Inoltre, se gli affittuari “inconsapevoli” sono stati individuati a febbraio, diventa difficile pensare che chi ha costruito questo ingranaggio non sia ormai consapevole delle indagini”.
“Ora che il fatto è pubblico, e qui va ringraziato il giornalista Bianchini di Reggionline, chiediamo che al consiglio comunale di Lunedì 28 il Sindaco Luca Vecchi venga a relazionare della situazione. Se non lo faranno spontaneamente presenteremo una richiesta formale in consiglio comunale che dovranno votare e ci sorprenderebbe un voto negativo di PD e alleati. Come noi anche loro non voglio danni erariali.” Dice Dario De Lucia, recordman di preferenze alle ultime elezioni, e ora capogruppo di Coalizione Civica.
“A mia memoria in altre stagioni politiche un Assessore per un fatto del genere presentava le dimissioni e il sindaco poteva decidere o meno se accettarle o rifiutarle. Se non adeguatamente chiarita questa vicenda rischia di diventare l’ennesimo errore in una sequela ormai diventa molto lunga”, aggiunte il consigliere comunale Fabrizio Aguzzoli.
Qual è la situazione della casa a Reggio Emilia?
“Reggio Emilia non si trovano case in affitto, lo sanno bene i giovani, gli studenti e lavoratori fuorisede e i cittadini di origine straniera. Abbiamo partecipato e supportato la manifestazione del 19 Novembre “la casa è un diritto” e facciamo nostre le preoccupazioni e richieste di quella piazza. Tutto questo quando ci sono oltre 3.000 appartamenti di privati vuoti. Abbiamo inoltre una lista di 850 famiglie che hanno diritto a una casa popolare e che aspettano da anni di riceverla.
Cosa avreste fatto voi?
“Il tema in questi anni è stato gestito con parecchio caos e inesperienza. Ci ricordiamo tutti le parole dell’Assessore De Franco che con leggerezza parlava di espropri in Via Paradisi a Telereggio salvo poi ritrattare quando i proprietari si sono infuriati. Mentre il Comune di Bologna vota lo stop alla vendita di patrimonio edilizio del comune, a Reggio Emilia Sindaco e Giunta hanno messo nel piano delle vendite comunali oltre 3 milioni di euro di case popolari. Assurdo vendere ora le case del comune in piena crisi abitativa, abbiamo 200 alloggi già adesso di proprietà del comune che sono vuoti perché hanno bisogno di lavori di manutenzione. Mettiamo qui le risorse e non facciamoli finire nelle reti criminali è già una svolta e un buon inizio”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]