Nel tardo pomeriggio di giovedì 17 novembre i carabinieri di Toano, in provincia di Reggio, hanno arrestato un uomo di 42 anni residente nel comprensorio ceramico modenese (ma di fatto domiciliato nel paese dell’Appennino reggiano) con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dopo averlo trovato in possesso di oltre 3 chili di marijuana.
L’uomo è stato notato dai militari toanesi mentre camminava nervosamente avanti e indietro all’esterno della sua abitazione, un monolocale ricavato in un capannone agricolo. Un comportamento ritenuto quanto meno sospetto e che ha portato i carabinieri a procedere a un controllo per fare chiarezza sulla situazione.
Alla vista dei militari, lo stato di agitazione del quarantaduenne è diventato ancora più evidente, convincendo questi ultimi ad approfondire ulteriormente gli accertamenti con una perquisizione della casa e del capannone: un’operazione che ha permesso di scoprire in vari punti del monolocale e del capannone 3,3 kg di marijuana, conservata in buste di plastica e barattoli di vetro. Sul retro del capannone, inoltre, è stato trovato quel che restava della piantagione.
I carabinieri hanno sequestrato anche una macchina per il sottovuoto, una dozzina di rotoli e di buste di cellophane per il confezionamento delle dosi e un bilancino di precisione, tutto materiale ritenuto pertinente all’attività di spaccio di cui ora l’uomo è accusato.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!