La ricca programmazione musicale che corre lungo la via Emilia fa si che questa settimana nell’arco di due giorni si possa assistere a ben due allestimenti di opere di Richard Wagner, un vero e proprio lusso: l’11 novembre alle 20 il Teatro Comunale di Modena propone, infatti, “Tannhäuser”, mentre il 13 alle 18 il Teatro Comunale di Bologna mette in scena “Lohengrin”.
La produzione modenese, in replica il 13 alle 15,30, è frutto di una produzione tedesca del festival di Heidenheim dove ha debuttato la scorsa estate.
“Tannhäuser”, che al teatro intitolato a Luciano Pavarotti e a Mirella Freni era stata rappresentata solo una volta nel 1903, è considerata un capolavoro del romanticismo musicale tedesco: fra le opere giovanili di Wagner, intreccia istanze filosofiche, spirituali e poetiche del suo tempo attraverso una storia di amore e morte ricavate da antiche leggende germaniche e dalla figura dell’omonimo poeta e cantore medioevale. “Tannhäuser è romantico, estasiante, elegiaco, ma allo stesso tempo è un’opera snella, agile e leggera – commenta il direttore Marcus Bosh, che la dirige dal 2009 alla manifestazione di Heidenheim, uno dei più importanti festival della Germania -. E’ ancora lontana dal modello di opera d’arte totale al quale Wagner giungerà più tardi. Irradia freschezza, energia, eleganza. Mi ricorda un Mendelssohn potenziato, – conclude il direttore – con il booster, come si direbbe oggi”. Marcus Bosh, interprete di oltre cento titoli di repertorio, inclusa la tetralogia wagneriana e Les Troyens di Berioz, sarà a capo dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini e del Coro della Czech Philharmonic Brno preparato da Petr Fiala e Michael Dvořák. Le scene sono di Stefan Brandtmayr, i costumi di Cornelia Kraske.
Il cast, quasi completamente di madre lingua, è capeggiato da Corby Welch e James Kee, che si alterneranno nel ruolo di Tannhäuser. Dopo le due recite modenesi, la produzione si trasferirà al Teatro Valli di Reggio Emilia dove il 18 e il 20 (ore 20 e ore 15,30) inaugurerà la stagione lirica della Fondazione I Teatri.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]