22 aspiranti ingegneri del corso di laurea magistrale “Advanced Automotive Engineering” dell’Università di Modena e Reggio hanno visitato Kaitek Flash Battery di Calerno, l’innovativa impresa reggiana che in pochi anni (l’avvio delle attività risale al 2012) si è affermata nel panorama internazionale (esporta in 54 Paesi) per la sua produzione di batterie al litio per macchine industriali e veicoli elettrici.
Gli studenti sono stati accompagnati dal Prof. Davide Barater e dal Prof. Giovanni Franceschini che coordinano il gruppo di macchine elettriche e convertibili dell’Università di Modena.
“La collaborazione tra Università e aziende del territorio – ha sottolineato tra l’altro il prof. Barater è un’opportunità importante per gli studenti, perché hanno la possibilità di toccare con mano e verificare lo sviluppo applicativo di tematiche approfondite in modo teorico durante il corso di studio”.
Guidati dal direttore tecnico di Kaitek Flash Battery, Alan Pastorelli, che già aveva svolto un seminario nella sede della facoltà il 30 ottobre scorso, i 22 studenti universitari hanno approfondito, in particolare, gli sviluppi applicativi di elementi legati all’elettronica e alla chimica della batteria al lito.
“Siamo onorati – sottolinea Marco Righi, 33enne alla guida di un’impresa che conta oltre 40 dipendenti, il 90% dei quali al di sotto dei 40 anni – dell’attenzione che ci ha riservato Unimore nell’ambito di un corso di laurea internazionale e interateneo voluto dalla Regione Emilia-Romagna e nato dalla collaborazione con gli Atenei di Bologna, Ferrara e Parma e le più prestigiose aziende automotive del mondo (tra queste Ferrari, Lamborghini, Maserati, Ducati, Dallara, Toro Rosso)”. “Ci auguriamo che la collaborazione si rafforzi, mettendo a disposizione di queste importanti figure professionali i frutti delle nostre ricerche e della nostra esperienza orientati ad uno sviluppo sostenibile”.
Una delle specializzazioni dell’Ingegnere del Veicolo (Advanced Automotive Engineering) riguarda l’ingegnerizzazione dei sistemi di propulsione tradizionali e innovativi di autoveicoli e motoveicoli stradali e da competizione, con attenzione alla loro ottimizzazione, al controllo e alla soluzione delle problematiche ambientali ed energetiche.
“Proprio sul tema dell’uso industriale di energia non inquinante e rinnovabile – sottolinea Righi – verte tutto il nostro lavoro, con una continua attività di ricerca e sperimentazione che spesso sviluppiamo in partnership con altre imprese”.
Ed è proprio frutto di questa attività l’assegnazione del “Premio Mobilità 2018” (istituito dall’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile) al progetto ESPRIT, nato dalla partnership di 18 aziende europee tra le quali Kaitek Flash Battery. A ritirarlo sarà lo stesso CEO dell’azienda di Calerno.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]