Mettere in scena i classici non vuole dire fuggire dal contemporaneo ma cercare uno strumento, che è poi il teatro stesso, per raccontare l’universale. Parte da qui Alessandro Serra per mettere in scena martedì 8 novembre 2022 alle 20.30 al Teatro Valli di Reggio Emilia “La Tempesta” di William Shakespeare, nell’ambito del Festival Aperto. La produzione dello spettacolo è in collaborazione, tra gli altri, con la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia.
William Shakespeare scrive La Tempesta nel 1611, poco tempo prima di ritirarsi dalle scene per tornare da Londra alla sua piccola città natale. Il dramma è ambientato su un’isola mediterranea e narra la storia di Prospero, l’esiliato duca di Milano che, tramite trucchi magici e illusionistici, tenta di riportare la propria figlia Miranda al posto che le spetta. Invoca quindi una tempesta durante il viaggio di ritorno da Cartagine del re di Napoli Alonso, facendo naufragare tutti i naviganti sull’isola. Qui, aiutato dal fedele servo Ariel e alla magia, Prospero riesce a far innamorare e sposare Miranda con Ferdinando, il principe di Napoli.
«Nella Tempesta – scrive Serra – il sovrannaturale si inchina al servizio dell’uomo, Prospero è del tutto privo di trascendenza, eppure con la sua rozza magia imprigiona gli spiriti della natura, scatena la tempesta, e resuscita i morti. Ma sarà Ariel, uno spirito dell’aria, a insegnargli la forza della compassione, e del perdono. Su quest’isola-palcoscenico tutti chiedono perdono e tutti si pentono ad eccezione di Antonio e Sebastiano, non a caso gli unici immuni dalla bellezza e dallo stato di estasi che pervade gli altri. Il fatto che Prospero rinunci alla vendetta proprio quando i suoi nemici sono distesi ai suoi piedi, ecco questo è il suo vero innalzamento spirituale, il sovrannaturale arriva quando Prospero vi rinuncia, rinuncia a usarlo come arma. Ma il potere supremo, pare dirci Shakespeare, è il potere del Teatro. La Tempesta è un inno al teatro fatto con il teatro, la cui forza magica risiede proprio in questa possibilità unica e irripetibile di accedere a dimensioni metafisiche attraverso la cialtroneria di una compagnia di comici che calpestano quattro assi di legno, con pochi oggetti e un mucchietto di costumi rattoppati».
Alessandro Serra, attore, regista, scenografo e light designer, tra i più grandi nomi del teatro contemporaneo italiano. Dopo una formazione attoriale, nel 1999 fonda la compagnia Teatropersona, gruppo di ricerca teatrale che trova il focus del proprio lavoro nella centralità dell’attore dell’uso drammaturgico della luce, oggetti e suoni. In seguito a diverse e fortunate produzioni, tra i più famosi spettacoli di Serra c’è Macbettu, vincitore del premio Ubu 2017 come miglior spettacolo dell’anno: un altro lavoro sul teatro di William Shakespeare, riscrittura del Macbeth in lingua sarda.
MARTEDÌ 8 novembre Teatro Valli Reggio Emilia
LA TEMPESTA
Prevendite disponibili su e su www.iteatri.re.it
Fondazione I Teatri Reggio Emilia
Festival Aperto – Ufficio stampa e comunicazione
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]