“Le prime scelte di questo governo dicono una cosa molto chiara: saranno le persone fragili i soggetti maggiormente colpiti dalle politiche del nuovo esecutivo”: è questa l’accusa della deputata reggiana del Pd Ilenia Malavasi, che ha commentato negativamente le misure emerse dal secondo Consiglio dei ministri del governo Meloni.
“Avvertendo l’urgenza di un richiamo identitario al proprio elettorato, la presidente del consiglio dà l’addio all’obbligo vaccinale per medici, infermieri e operatori sanitari, ma cede sulle mascherine negli ospedali e nelle Rsa che, per fortuna, restano obbligatorie. Sarebbe stato molto grave il contrario: le istituzioni hanno il dovere di proteggere i più fragili. Strizzando l’occhio al mondo negazionista dei no-vax, l’esecutivo sceglie il “liberi tutti”, mettendo in discussione scienza e ricerca. Sulla pandemia bisogna certamente andare verso la normalità, ma con gradualità e il tratto più grave di questa decisione è che l’esecutivo rinuncia a mandare un messaggio chiaro e necessario, quello che è un bene vaccinarsi”, ha spiegato Malavasi.
La politica, ha aggiunto la parlamentare reggiana, “dovrebbe fare la politica e affidarsi alla scienza quando si parla di decisioni di salute pubblica, ancora di più nel corso di una pandemia: questa normalizzazione ha soltanto un significato ideologico e un modestissimo valore scientifico. I vaccini proteggono ed è un dovere dei medici che curano sottoporsi alla profilassi per non creare o aggravare il pericolo di contagio. Per noi c’è la prevalenza del diritto fondamentale alla salute della collettività rispetto a dubbi individuali, sulla base di ragioni mai scientificamente provate. Il governo ha agito nella direzione opposta: per accontentare pochi decide di mettere in pericolo molti, senza ascoltare la voce della scienza”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]