I carabinieri del Nas (nucleo antisofisticazioni e sanità) di Parma, durante una serie di controlli sulla sicurezza alimentare in Emilia, hanno effettuato diverse ispezioni igienico-sanitarie in provincia di Reggio, riscontrando alcune irregolarità che hanno comportato sanzioni amministrative per un importo complessivo di 5.000 euro nei confronti di due attività commerciali e l’emissione di diffide nei confronti di altre quattro attività.
In un supermercato di Reggio sono stati sequestrati 385 kg di prodotti alimentari (tranci di salumi e formaggi), dal valore complessivo di circa 5.000 euro, risultati privi di indicazioni riguardanti la loro tracciabilità (lotto, data di scadenza, data di porzionatura, origine e provenienza), come invece richiesto dalla legge. Al legale rappresentante dell’attività commerciale è stata comminata una sanzione amministrativa di 2.000 euro.
In un ristorante self-service di Reggio, invece, i carabinieri del Nas hanno rilevato diverse carenze igienico-sanitarie: nei locali di consumazione dei pasti erano presenti mosche, ragnatele e polvere diffusa sulle superfici, mentre nel deposito delle bevande sono stati trovati escrementi di roditori. In questo caso al legale rappresentante del locale è stata comminata una sanzione amministrativa di 3.000 euro.
Altre carenze igienico-sanitarie sono state individuate in una rivendita di vini del comune capoluogo: nell’area deposito i militari hanno accertato un’eccessivo accumulo di ragnatele ed evidenti scrostature nell’intonaco del soffitto; nell’area vendita, invece, hanno contestato la presenza di confezioni di bevande a diretto contatto con il pavimento. Per questi motivi il titolare dell’attività è stato diffidato con l’invito a ripristinare al più presto condizioni igienico-sanitarie idonee.
Stessa sorte è toccata al legale rappresentante di un ristorante reggiano, dove durante l’ispezione i carabinieri del Nas hanno rinvenuto tracce di sporco vetusto e resti di cibo nei pressi dei piani di lavorazione degli alimenti della cucina, dove era presente anche materiale non direttamente attinente all’attività di preparazione dei pasti.
Altre due diffide hanno riguardato altrettante attività in provincia di Reggio. In un bar sono state accertate carenze igienico-sanitarie nel magazzino – dovute a ragnatele sulle pareti, polvere e sporco vetusto sulle superfici – ed è stata contestata la mancata esposizione alla clientela del cartello indicante la presenza di eventuali allergeni presenti nelle pietanze: il titolare dovrà risolvere le criticità riscontrate entro 30 giorni.
Lo stesso tempo è a disposizione di un ristoratore nella cui cucina i Nas di Parma hanno trovato mosche, congelatori con eccessiva formazione di ghiaccio, ragnatele sulle pareti e presenza di materiale non direttamente attinente all’attività di preparazione dei pasti.
Ultimi commenti
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]