Lorenzo Fontana è eletto nuovo presidente della Camera con 222 voti. A proclamarne l’elezione è il presidente provvisorio Ettore Rosato. Dopo l’ufficializzazione della votazione, i deputati del centrodestra, in piedi in Aula, hanno accolto il risultato con un lungo applauso. Hanno preso voti Guerra (77), Cafiero De Raho (52), Richetti (22). Voti dispersi 2, schede bianche 6 e schede nulle 11.
“Mi metto al servizio del Paese, dell’istituzione e dei cittadini. Vi ringrazio e auspico un buon inizio di legislatura, proficua, efficiente e rispettosa. Grazie”. Così chiude il suo intervento dopo l’elezione a Presidente della Camera.
Anche qui alla Camera buona la prima. Stiamo procedendo in modo spedito, sono contenta e faccio le mie congratulazioni a Fontana”. Lo afferma la leader di Fdi Giorgia Meloni commentando in Transatlantico l’elezione di Lorenzo Fontana alla presidenza della Camera.
“Peggio di così nemmeno con l’immaginazione più sfrenata. L’Italia, non merita questo sfregio. #Fontana”. Così su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta.
“Fontana è una persona che in una democrazia liberale non dovrebbe presiedere un’assemblea parlamentare”. Lo ha detto il leader del Terzo Polo Carlo Calenda, intervenendo al congresso del partito democratico europeo.
“La Russa e Fontana noi non li abbiamo votati, ma rispetto il voto. Sono la seconda e la terza carica dello Stato e faccio loro un in bocca a lupo”. Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, commentando con i giornalisti, a margine del congresso del Pde a Roma, l’elezione dei presidenti del Senato e della Camera.
La giornata. Dopo le tre fumate nere di ieri, nell’Aula della Camera oggi si svolge alle 10,30 la quarta votazione per l’elezione del presidente. Per le tre votazioni di ieri, concluse senza esito, erano necessari i due terzi dei voti (comprese le schede bianche e nulle per il 2° e 3° scrutinio). Per eleggere oggi la terza carica dello Stato sarà sufficiente la maggioranza assoluta. Il centrodestra unito dispone di 237 voti, sulla carta.
“Eleggeremo il presidente della Camera alla prima votazione” di questa mattina “e il nostro candidato é Lorenzo Fontana”. Lo ha detto la leader di Fdi, Giorgia Meloni arrivando a Montecitorio.
“No a un presidente omofobo pro Putin”, è lo striscione che hanno esposto sui banchi dell’aula di Montecitorio Alessandro Zan e Rachele Scarpa, del Pd, appena iniziata la seduta per l’elezione del presidente. Gli assistenti parlamentari, intervenuti prontamente, hanno sequestrato lo striscione, chiaramente riferito a Lorenzo Fontana.
Lorenzo Fontana candidato della Lega. “Ho chiesto a Riccardo Molinari la disponibilità a proseguire il suo mandato da capogruppo della Lega a Montecitorio, nonostante avesse tutte le carte in regola per fare il Presidente della Camera”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini. “Molinari è stato e sarà il miglior capogruppo possibile, ruolo per me politicamente più rilevante per i prossimi cinque anni” continua Salvini. Il segretario sta incontrando i vicesegretari Andrea Crippa, Lorenzo Fontana e Giancarlo Giorgetti. Giorgetti ha rimesso a Salvini la decisione per un eventuale incarico nel futuro governo di centrodestra. Fontana, già vicepresidente della Camera, è il candidato per la terza carica dello Stato.
Veronese doc, classe 1980, Lorenzo Fontana è vicesegretario responsabile esteri della Lega dal 2016, eurodeputato dal 2009 al ’18, quindi eletto deputato.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]