È Ignazio La Russa il nuovo presidente del Senato per la XIX legislatura del Parlamento italiano. Nella mattinata di giovedì 13 ottobre il senatore di Fratelli d’Italia è stato eletto alla prima votazione – un po’ a sorpresa, viste le tensioni emerse in questi ultimi giorni nella coalizione di centrodestra – con 116 voti, dodici in più rispetto alla maggioranza richiesta di 104; sono state invece 66 le schede bianche e 4 i voti andati ad altre candidature (due al senatore leghista Roberto Calderoli e altrettanti alla senatrice a vita Liliana Segre).
Il “giallo” di giornata riguarda la composizione dei voti ricevuti dalla seconda carica dello Stato: gran parte dei senatori e delle senatrici di Forza Italia, infatti, non ha partecipato alla votazione, risultando assente alla chiama (tra le eccezioni il presidente del partito Silvio Berlusconi e la presidente uscente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati).
Delle duecento persone elette a Palazzo Madama erano 187 quelle presenti in aula, e 186 quelle che hanno partecipato al voto: a far arrivare La Russa a quota 116, stante che la coalizione di centrodestra può contare complessivamente su 115 rappresentanti in quel ramo del Parlamento, è stata dunque almeno una quindicina di voti provenienti dall’esterno del perimetro della coalizione formata da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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