Finalmente Domenica, il ciclo di incontri con scrittori, musicisti, filosofi a cura della Fondazione I Teatri e con il sostegno del Credem, riparte domenica 2 ottobre 2022.
Alle ore 11, al Ridotto del Valli comincia questa nuova stagione Tea Ranno con Gioia mia (Mondadori, 2022), in dialogo con Diego Varini, docente di Letteratura italiana e Letteratura Generale nell’Università di Parma.
La scrittrice ci regala un altro viaggio nella sua, ormai celebre, terra d’amurusanza, quel posto meraviglioso e assolato in cui le pietre perse si trasformano in castelli, i ricordi si riparano con ago, filo e gentilezza, e le amicizie femminili salvano la vita.
L’incontro è ad ingresso gratuito, ma con prenotazione altamente consigliata sui siti www.iteatri.re.it e vivaticket. It (commissione di 1 euro).
Eventuali posti rimasti verranno assegnati la mattina stessa dell’incontro.
Chi è impossibilitato a venire al Teatro Valli, potrà seguire la diretta streaming sul sito www.iteatri.re.it, sulle pagine facebook e youtube della Fondazione I Teatri, grazie alla collaborazione con il Centro Interateneo Edunova dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Il programma dell’intero ciclo è consultabile su www.iteatri.re.it
Tea Ranno è nata a Melilli, in provincia di Siracusa, nel 1963. Dal 1995 vive a Roma. È laureata in giurisprudenza e si occupa di diritto e letteratura. Ha esordito con Cenere, uscito per e/o nel 2006, finalista ai premi Calvino e Berto e vincitore del premio Chianti. Successivamente ha pubblicato i romanzi In una lingua che non so più dire (e/o, 2007), La sposa vermiglia (Mondadori, 2012), vincitore del premio Rea, Viola Fòscari (Mondadori, 2014), Sentimi (Frassinelli, 2018), L’amurusanza (Mondadori, 2019) e Terramarina (Mondadori, 2020), che ha vinto il premio Città di Erice.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]