Sono bastate tre settimane e sono stati riempiti moduli per 236 firme di cittadini reggiani, stanchi anche loro di subire il furto della propria bicicletta. Paola Caprari lo aveva promesso dopo che il 28 Luglio; Paola ha subito il furto di una bicicletta di importante valore (1.700€) che usava per muoversi proprio in sostituzione all’auto come scelta di responsabilità ambientale. In tanti hanno detto a Paola di non usare più la biciletta dopo i tanti furti subiti, ed anno aggiunto di sentire in questo modo lesa la propria libertà; triste esito questo ed in netto contrasto con la volontà di rendere Reggio una città a misura d’uomo nel rispetto dell’ambiente.
“Ci tengo a ringraziare per prima cosa sia tutti i firmatari sia i consiglieri De Lucia e Aguzzoli che mi hanno ascoltata e aiutata nel portare avanti la richiesta per arginare il fenomeno dei furti di bicilette.”
Qual è la storia di Paola e perché ha deciso di presentare un documento in comune?
“Mi ero recata all’ufficio delle poste centrali di Reggio Emilia, avevo legato la mia bicicletta ai nuovi portabici che sono stati installati in Via Andreoli. Quando sono uscita, l’amara scoperta, la bici non c’è più così con santa pazienza mi reco alla caserma dei Carabinieri per sporgere denuncia. Tra le tante persone che erano nella stanza in attesa di sporgere denunce varie: 3 vittime di furto portafoglio e documenti di cui 2 per la seconda volta in 20 giorni, 2 di furto del cellulare.”
“Ho ricercato alcuni dati statistici sulla microcriminalità costatando come Reggio Emilia, negli ultimi 20 anni, sia rovinosamente rotolata verso il fondo delle classifiche sicurezza del cittadino e qualità di vita, possibile che ciò non abbia suonato alcun campanello d’allarme?”
“Peraltro questi dati sono basati sul numero di denunce, che sappiamo essere abbondantemente inferiore al numero di crimini effettivamente perpetrati, poichè, di nuovo, data la totale inutilità della denuncia, molti cittadini si risparmiano la perdita di tempo e l’umiliazione di sentirsi porre domande che fanno sentire la vittima impotente e non presa davvero sul serio.”
“Forse realizzare parcheggi sicuri, anche a pagamento se serve, sparsi per la città potrebbero incentivare i cittadini a non usare sempre l’auto, con tutto quello che comporta, traffico, inquinamento. Oppure nella vicina Correggio, come in tanti Comuni d’Italia, il Comune ha stipulato una assicurazione gratuita per tutti i cittadini in alcuni casi, sopra i 65 anni che hanno subito furti.”
La cittadina è stata supporta nella vidimazione dai consiglieri di Coalizione Civica Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli “Abbiamo ragionato con Paola Caprari e abbiamo pensato con Lei che sia ora che vengano direttamente i cittadini a portare il tema della sicurezza urbana in sala del tricolore. Questo perché vediamo che il dibattito politico in consiglio comunale produce poco e nei tre anni di questa legislatura, a parte diversi errori su portabiciclette sbagliati e depositi per le bicilette chiusi da tre anni come quello in Via Cecati, si è fatto poco per le bici dei reggiani. Ci si muove in bicicletta se si ha la sicurezza che questa non venga rubata.”
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]