Sono oltre 3,3 milioni gli elettori e le elettrici dell’Emilia-Romagna che domenica 25 settembre, dalle 7 alle 23, potranno votare alle elezioni politiche per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
Tra “Rosatellum” e taglio dei parlamentari: ecco come si vota il 25 settembre.
All’Emilia-Romagna spettano complessivamente 43 seggi in Parlamento: 29 alla Camera (11 tramite gli altrettanti collegi uninominali in cui è divisa la regione e 18 con il sistema dei collegi plurinominali) e 14 al Senato (5 tramite gli altrettanti collegi uninominali in cui è divisa la regione e 9 con il sistema dei collegi plurinominali), un numero ridotto in modo significativo – in seguito alla riforma costituzionale del 2020 – rispetto ai 67 delle precedenti elezioni del 2018. Quest’anno, infatti, per la prima volta nella storia si eleggerà un Parlamento composto complessivamente da soli 600 deputati e senatori, e non più 945 come in passato.
Tra le novità introdotte dalla modifica della Costituzione c’è anche la rimozione del limite minimo di 25 anni di età per votare per il Senato: in questa tornata elettorale, dunque, tutte le persone maggiorenni con diritto di voto potranno esercitarlo sia per la Camera che per il Senato, indipendentemente dall’età.
Al seggio ogni persona riceverà dunque due schede, una per ciascuno dei due rami del Parlamento. Su ciascuna scheda sarà possibile votare sia per l’elezione del candidato o della candidata del collegio uninominale territoriale di riferimento che per l’elezione dei candidati e delle candidate inseriti nel listino di partiti e coalizioni per i rispettivi collegi plurinominali.
Gli scrutini prenderanno il via domenica 25 settembre a partire dalle 23, subito dopo la chiusura delle urne.
In Emilia-Romagna sono 404 i candidati (207) e le candidate (197) alle elezioni politiche di domenica 25 settembre – si vota dalle 7 alle 23 – in corsa per uno dei 43 seggi destinati alla regione tra Camera e Senato. Circa un terzo è “pluricandidato”, ovvero concorre sia per la parte maggioritaria che per quella proporzionale, oppure è presente in diversi collegi di quest’ultima.
L’età media di candidati e candidate è intorno ai 49 anni per la Camera (l’età minima per candidarsi è 25 anni) e di circa 56 anni per il Senato (dove l’età minima per candidarsi è 40 anni). Ben sei candidature su dieci sono di persone nate in Emilia-Romagna, mentre quasi il 3% è originario di un paese estero.
Sull’altro fronte, invece, sono 3.328.352 gli elettori e le elettrici maggiorenni dell’Emilia-Romagna con diritto di voto, in 4.529 sezioni elettorali: 1.711.980 donne e 1.616.372 uomini.
Le loro scelte porteranno all’elezione di 43 parlamentari, 29 alla Camera (11 seggi attribuiti a chi prevarrà negli altrettanti collegi uninominali e 18 seggi attribuiti con il sistema proporzionale nei collegi plurinominali) e 14 al Senato (5 seggi attribuiti a chi prevarrà negli altrettanti collegi uninominali e 9 seggi attribuiti con il sistema proporzionale nei collegi plurinominali): un numero ridotto rispetto all’ultima tornata elettorale del 2018 per gli effetti della riforma costituzionale del 2020, che tra le altre cose ha rimosso il limite di età di 25 anni per poter votare per il Senato. In questa consultazione potranno votare per la prima volta 172.011 diciottenni: 88.759 maschi e 83.252 femmine.
Ultimi commenti
Ma i commercianti vorrebbero lavorare tutto l' anno...o no?
ok emilia allora è solo per il salvataggio del natale? non capisco bene cosa mi contesti... ripeto e concludo per non far diventare questi sproloqui […]
ho la quasi certezza che se un reggiano autocnono, prova anche solo a reagire come fanno spessissimo questi nostri nuovi amatissimi e alacri cittadini italiani,