Un ennesimo incontro in Regione per Silk Faw, il gruppo sino americano che ha promesso di costruire un grande stabilimento per bolidi elettrici a Villa Gavassa di Reggio Emilia, ma il cui progetto si sta disperdendo in mille rallentamenti.
Oggi a tenere banco sono le sorti di 60 dipendenti della multinazionale dell’automotive. I sindacati, Cgil, Cisl e Uil, hanno chiesto un accordo di solidarietà per i dipendenti del gruppo in attesa che si sblocchi la vicenda.
Il rogito per il terreno sul quale deve sorgere la fabbrica si sarebbe dovuto compiere entro il 5 di agosto scorso, mentre la prima pietra dello stabilimento avrebbe dovuto essere posta il 5 di settembre, ma fino a oggi il programma non è stato rispettato e i tempi sono slittati, mentre sull’intera operazione Silk – Faw si è allungata anche l’ombra di una indagine da parte della Finanza.
VECCHI DIMETTITI HAI PROMESSO MARI E MONTI E reggio ora fa’ piu’ schifo che prima
Altro BIDONE di vecchi!! Reggio fa’schifo ultimamente balle e immigrati in monopattino che sfrecciano impuniti che citta’ di m……
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