Scrive in una nota il deputato e candidato reggiano del Pd, Andrea Rossi: “La disabilità, l’inclusione sociale e l’obiettivo dell’equità sono dei temi su cui il nostro territorio non accetta lezioni. Trovo strumentale aprire, nel pieno della campagna elettorale, un punto di ascolto da parte di FdI in città: si tratta di un’azione demagogica.
I reggiani sanno da tempo, grazie all’azione costante delle amministrazioni e del vivace volontariato locale, che nessuno è stato mai lasciato indietro e che ogni percorso di sofferenza e disagio trova sempre una risposta. Che non è pubblicizzata ai fini elettorali, ma è semplicemente e concretamente offerta a chiunque ne abbia bisogno. È questa la nostra idea di società, che applichiamo ogni giorno, grazie all’aiuto di tanti che credono in una società più giusta e solidale.
A FdI sfugge forse che Reggio Emilia è stata chiamata a fare parte del Comitato contro le discriminazioni del Consiglio d’Europa, unica italiana: ed è una città che durante il lockdown ha visto tante persone rendersi disponibili per sostenere gli anziani soli, i senzatetto e contribuendo con donazioni alla lotta contro il Covid.
Questa generosità è spalleggiata dall’azione della nostra Regione che favorisce, ad esempio, il pieno diritto al lavoro e alla buona occupazione alle persone con disabilità che vivono in Emilia-Romagna, con uno stanziamento di oltre 6 milioni di euro del Fondo regionale della non autosufficienza (altro progetto, quest’ultimo, di cui andiamo fieri, poiché in totale è di quasi 500 milioni di euro, pari cioè a quello del fondo nazionale). Siamo certi che accada lo stesso nelle Regioni amministrate da governatori di Fratelli d’Italia?”.
Ultimi commenti
buffon sei il numero uno del pianeta terra
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!