I Soci del Credito Cooperativo Reggiano, riuniti presso la Palestra Comunale di Scandiano, domenica 4 novembre, hanno approvato il progetto di fusione con Banca Centro Emilia e completato il percorso, già illustrato e deliberato nell’assemblea del 7 maggio 2017, volto ad aderire al Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale.
“Un piano industriale ambizioso e sfidante,- quello delineato dai Presidenti delle due BCC, Giuseppe Accorsi e Carlo Maffei, – che, forte della diversificazione settoriale insita nelle due diverse territorialità incorporate, ci permetterà di sviluppare sinergiche collaborazioni volte a creare sempre maggiori economie di scala e rilevanti opportunità per presidiare commercialmente i nuovi scenari locali. Una ponderata crescita dimensionale, progettata su precise e prudenziali basi strategiche, che ci offrirà interessanti e molteplici vantaggi competitivi in un territorio, come il nostro, che ora si estenderà dalla nostra montagna reggiana fino al mare dei lidi Ferraresi e che la futura Capogruppo Cassa Centrale Banca considera rilevante per le elevate potenzialità di sviluppo strategico”.
Alla luce della fusione, la nuova Banca potrà così vantare 27 filiali, senza alcuna sovrapposizione territoriale, oltre 16.500 Soci, circa 88 milioni di € di patrimonio, impieghi netti per 971 milioni di € e una raccolta totale di 1.540 milioni di €, forte di una dimensione operativa più funzionale e rispondente alle attuali esigenze del mercato.
“Il progetto, che ha già ottenuto l’approvazione da parte di Banca d’Italia, è stato studiato nel rispetto e in ottemperanza degli obiettivi cardine del nostro essere e fare “banca del territorio” – proseguono i due Direttori Generali, Giovanni Govoni e Pierluigi Ganapini – e ci consentirà di perseguire con maggiore intensità ed efficacia iniziative e programmi volti alla protezione del risparmio e all’accesso al credito per le imprese e le famiglie dei territori nei quali operiamo ed opereremo. Prioritari obiettivi comuni saranno altresì quelli di mantenere inalterata la nostra identità di Banca di Credito Cooperativo a mutualità prevalente e potenziare il presidio territoriale per consentire ad entrambe le banche di fare massa critica e assorbire in modo più efficace i costi incrementali di adempimenti e servizi.”.
La seconda decisione di rilevante importanza strategica ha riguardato il perfezionamento dell’adesione al Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale. Nel rispetto della Legge 49/2016, che obbliga tutte le BCC ad aderire ad un gruppo bancario cooperativo, il nostro Istituto, durante la partecipata assemblea del 7 maggio 2017, ha aderito al Gruppo Cassa Centrale Banca di Trento. Nell’approvare lo Statuto che regola i rapporti tra la nuova Banca e la Capogruppo, i Soci in assemblea hanno acconsentito a questa realtà di appartenere ad un gruppo di rilevanza nazionale capace di offrire loro prodotti e servizi finanziari sempre più competitivi ed evoluti. “L’appartenenza a Cassa Centrale – concludono i Presidenti Giuseppe Accorsi e Carlo Maffei – ci permetterà di godere di maggiore autonomia strategica e decisionale nei territori di competenza, grazie alle specifiche direttive del Gruppo Bancario di cui faremo parte, che prevedono un modello di autonomia responsabile per le banche dotate dei migliori fondamentali per quanto riguarda l’assetto patrimoniale, la capacità reddituale e la qualità della governance”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]