Nella mattinata di mercoledì 17 agosto un uomo di 40 anni residente in provincia di Reggio, che era diretto verso gli uffici del tribunale di Reggio per adempiere a questioni personali, nel varcare la soglia d’ingresso del palazzo di giustizia di via Paterlini ha fatto scattare il sistema d’allarme del metal detector, situato nell’area in cui si svolgono i controlli delle persone che intendono accedere all’edificio: per questo motivo è stato fermato dagli addetti ai controlli per ulteriori accertamenti.
A quel punto il personale preposto alla vigilanza ha inoltrato una richiesta d’intervento ai carabinieri: sul posto sono arrivati i militari della sezione radiomobile della compagnia reggiana, che perquisendo l’uomo gli hanno trovato addosso un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 21 centimetri, di cui 10 centimetri di lama.
Accertato l’ingiustificato possesso dell’oggetto, i carabinieri hanno accompagnato l’uomo nella caserma di corso Cairoli e gli hanno sequestrato il coltello; dopo le formalità di rito, prima di essere rilasciato il quarantenne è stato denunciato in stato di libertà alla procura di Reggio con l’accusa di porto abusivo di armi. Il procedimento a suo carico, ancora in fase di indagini preliminari, proseguirà con i necessari approfondimenti investigativi per consentire al giudice di accertare le responsabilità dell’indagato.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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