Fa discutere la nuova presa di posizione di Carlo Calenda che, dopo l’accordo con il Pd, ribadisce i propri dubbi sull’intesa con Sinistra Italiana a Verdi con Azione che chiede esplicitamente ai Dem di prendere posizione.
“Abbiamo fatto una scelta di responsabilità – aveva detto Calenda – molto sofferta ma a condizioni nette. Non siamo disponibili a rivedere nessun punto di quanto sottoscritto. Ogni giorno vediamo aggiungere alla coalizione un partito zattera e iniziative incoerenti con quanto definito. Anche basta”, scrive su Twitter Calenda. “Della sorte di Di Maio, D’Inca’, Di Stefano e compagnia non ce ne importa nulla. Al contrario, prima tornano alle loro professioni precedenti meglio è per il paese. E per quanto concerne l’agenda o è quella di Draghi o è quella dei no a tutto. Chiudiamo questa storia ora”, aggiunge. C’è una ambivalenza che tormenta la sinistra dalla sua origine: riformismo o massimalismo. Una scelta mai compiuta fino in fondo che ha determinato contraddizioni e sconfitte. L’accordo sottoscritto dal Pd è una scelta. Può essere cancellata ma non annacquata. Decidete”, conclude.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]