Proseguono in città le riprese cinematografiche per il film ‘Enzo Ferrari’ di Michael Mann, con protagonisti – tra gli altri – Penelope Cruz e Adam Driver, che comporteranno fino al prossimo 4 settembre alcune modifiche alla viabilità in centro storico.
In particolare, da martedì 9 agosto e fino a mercoledì 24 agosto su via Emilia San Pietro, nel tratto tra l’intersezione con via dell’Abbadessa (esclusa) e l’intersezione con via Gabbi (esclusa), si verificheranno momentanee interruzioni al transito veicolare e pedonale.
Di conseguenza, sono previsti la deviazione del transito veicolare in direzione est (Modena) da via Emilia San Pietro su via dell’Abbadessa-piazza San Domenico-via Gabbi – Emilia San Pietro direzione est, e il divieto di transito in via Roma nel tratto fra via Dante Alighieri e via Emilia San Pietro per i mezzi di lunghezza superiore a 7 metri.
Inoltre fino al 4 settembre: nel “parcheggio ex Cappuccini”, ovvero nell’area di parcheggio del controviale di viale Isonzo tra viale Nobili e piazzale Duca degli Abruzzi, sono previsti:
il divieto di sosta con rimozione eccetto i mezzi utilizzati dalla produzione;
il divieto di circolazione veicolare eccetto i mezzi della produzione;
il doppio senso di circolazione da e per via Nobili nelle aree non occupate dai mezzi della produzione in sosta.
In via Emilia San Pietro:
divieto di sosta con rimozione sul margine sud della via, nel tratto compreso tra l’intersezione con via Navona e l’intersezione con via Giorgione;
in corrispondenza del civico 22, secondo le necessità della produzione, esclusi gli orari di maggior traffico veicolare, il restringimento della corsia BUS, il senso unico alternato regolato da movieri e l’interruzione del transito pedonale sul marciapiede nell’area interessata dai lavori.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]