“Trenitalia ha fatto scelte su linee che partono dalla Puglia e arrivano fino a Milano. Sono strategie nazionali sulle quali si deve lavorare in collaborazione con la Regione, il Ministero e l’azienda, ma che non competono al Comune di Parma, così come neanche ai Comuni delle altre città presenti sulla linea storica”. Lo ha detto il sindaco di Parma Michele Guerra a fronte delle novità previste dal prossimo 10 dicembre dalle Ferrovie.
E ha continuato il primo cittadi no: “Paghiamo il prezzo di aver perso, come territorio, occasioni importanti in passato, prima sulla Mediopadana finita a Reggio e poi per non aver chiesto con la giusta insistenza e subito una doverosa compensazione. Queste – precisa il sindaco – sono le eredità su cui dobbiamo lavorare, tutti insieme, perché Trenitalia, pur dimostrando apertura al confronto, non programma treni sui desideri dei Comuni, ma noi pensiamo debba farlo se un territorio si mette in gioco in tutte le sue articolazioni, con la politica locale, regionale, nazionale, in ordine crescente, e con un sistema economico che per fortuna nel nostro territorio è forte. A breve, come ho avuto occasione di dire, avremo un altro incontro con l’azienda”.
Da Trenitalia invece arriva la spiegazione che i treni che non passeranno più da Parma, sono caratterizzati da uno scarso utilizzo da e per le località intermedie fra Milano e Bologna, le fermate sono Parma, Reggio Emilia e Modena. Trenitalia aggiunge che i treni Frecciarossa sono treni che si sostengono esclusivamente con la vendita dei biglietti. E che i treni che non fermeranno più a Parma sono al di fuori delle fasce orarie utilizzate di norma dai pendolari, che resteranno invece garantite.
Con i nuovi orari dei treni resta confermata la coppia di convogli Frecciarossa Milano Centrale-Roma Termini e viceversa, in partenza da Parma alle 7.05 per la capitale ( l’arrivo è previsto alle 10.35) e rientro alle 23.12 nella nostra stazione (partenza da Roma alle 19.50).
“Le linee citate non sono state sottratte alla stazione della città, ma sono state modificate da Trenitalia nel loro percorso. Sono linee che passano nel nord Italia nella fascia centrale della giornata e, quindi, non essendo utilizzate dai pendolari dell’Emilia Romagna, transiteranno sulla sola linea dell’Alta Velocità da Bologna a Milano. Tutte le linee inerenti al traffico pendolare per motivi di studio e di lavoro, nonostante i treni siano a mercato, sono state garantite e migliorate proprio nell’ottica di un miglior servizio da e per Milano e Bologna. E questo è frutto del lavoro non solo del Comune di Parma, ma anche dei parlamentari del territorio e dei portatori d’interesse della città, riunitisi all’Efsa in gennaio”. Lo precisa in una nota il Comune di Parma a fronte delle novità previste dal prossimo 10 dicembre.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]