Da lunedì 23 dicembre apre a Borgo Panigale, in via della Pietra 29, la sede del Comitato per Stefano Bonaccini Presidente. Un quartiere periferico di Bologna per dare un segnale preciso: continuare a essere nel territorio e molto poco nel “palazzo”, come Bonaccini ha fatto in questi cinque anni.
La corsa per la rielezione, partita dai 209 sindaci che hanno firmato un appello per la sua ricandidatura e poi dalla grande manifestazione di popolo a Piazza Maggiore, riparte da qui: fra le persone comuni, fra i problemi di tutti i giorni, come Bonaccini ha sempre fatto per convinzione e attaccamento al suo territorio. E non per convenienza politica solo ora, nei due mesi prima del voto, anche per segnare la distanza dalla sua sfidante.
La sede del comitato, uno spazio di 150 mq, sarà aperta tutti i giorni dalle ore 9 alle 19 per ritirare materiale, scambiare idee o lasciare proposte.
Il tour elettorale. Dal 7 dicembre, data della manifestazione in Piazza Maggiore a Bologna, con cui ha preso il via ufficialmente la campagna elettorale, Stefano Bonaccini ha già visitato 43 Comuni: Parma, Felino, Sala Baganza, Collecchio, Monticelli, Forlì, Cervia, Castrocaro Terme e Terra del sole, Meldola, Cesena, Mercato Saraceno, Cesenatico, Rimini, Misano Adriatico, Ferrara, Cento, Bondeno, Codigoro, Copparo, Tresigallo, Modena, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, Campogalliano, Formigine, Maranello, Fiorano Modenese, Reggio Emilia, Carpineti, Toano, Castelnovo ne’ Monti, Bologna, San Lazzaro di Savena, Granarolo, Ceretolo, Imola, Piacenza, Rivergaro, Sarmato, Pontenure, Bobbio, Castelvetro.
In media, ha percorso 400 chilometri al giorno, 5.600 chilometri nei 14 giorni di “tour”.
La previsione è quella di toccare almeno 150 comuni in tutte le province, dopo averli già visitati tutti nei cinque anni di mandato, molti dei quali anche più e più volte.
Alla fine dei 50 giorni della campagna, si stima che saranno 20mila i chilometri totali percorsi. Per coprirli, Stefano Bonaccini si sposterà con un’auto ibrida brandizzata, con la scritta verde “Emilia- Romagna, un passo avanti” e l’immagine/logo di barba e occhiali stilizzati. Alla guida, oltre a lui, si alterneranno i volontari del comitato.
La campagna si chiude a Forlì. Intanto si annuncia già la scelta altrettanto simbolica della chiusura della campagna elettorale di Stefano Bonaccini, fissata per venerdì 24 gennaio al Palasport di Forlì.
“Andiamo lì dove abbiamo perso alle ultime amministrative, con l’umiltà di chi vuole ripartire dagli errori ma anche la forza delle nostre proposte per l’Emilia-Romagna e non contro qualcuno. Di fronte ad avversari che pensano solo a denigrare la nostra regione, descrivendola ogni giorno come una terra da liberare, dove la sanità è allo sfacelo, i servizi non funzionano e lavora o fa impresa solo chi è raccomandato. Non hanno un progetto per la nostra terra ma un solo scopo: mandare a casa il Governo nazionale. Ma il 26 gennaio si vota per l’Emilia-Romagna!”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]