3 milioni per sanificare le strutture

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Tre milioni di euro per la sanificazione e per far ripartire in sicurezza alberghi, campeggi, stabilimenti termali e pubblici esercizi, anche stagionali, di somministrazione di alimenti e bevande.
È il bando approvato dalla Giunta regionale per sostenere la ripresa di uno dei settori più colpiti dagli effetti economici del lockdown dovuto alla pandemia di Covid-19.
La dotazione finanziaria è di 3 milioni, di cui 2 per le strutture alberghiere, all’aria aperta e termali e 1 per i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.
I contributi mirano, in particolare, a promuovere e incentivare l’adozione di presidi e dispositivi per garantire la protezione sanitaria ai dipendenti e ai clienti (come sistemi di controllo della temperatura e per regolare gli ingressi e il transito di lavoratori e clienti) e per acquistare attrezzature e impianti per la messa in sicurezza sanitaria, la sanificazione e la disinfestazione dei locali nei quali viene svolta l’attività.
Potranno essere assegnati fino a 5.000 euro, per coprire al massimo l’80% delle spese ammesse, per un investimento minimo di 2.000 euro realizzato tra il 23 febbraio e il 31 dicembre di quest’anno.

Per rispondere all’estrema urgenza delle attività economiche interessate, la Giunta regionale ha previsto che la procedura di selezione delle domande, assegnazione ed erogazione dei contributi sia gestita dalle cooperative di garanzia e dai consorzi fidi già selezionati in base alla precedente delibera 225 del 23 marzo 2020 (relativa ad un bando regionale che trasferiva a questi ultimi un fondo per l’abbattimento dei costi sostenuti dalle imprese per l’accesso al credito).

Cooperative di garanzia e consorzi fidi sono pertanto invitati presentare la manifestazione di interesse inviandola entro le ore 13,00 del 5 maggio 2020 all’indirizzo industriapmi@postacert.regione.emilia-romagna.it.
Le imprese che accedano ai prestiti a interesse zero previsti dal fondo da 10 milioni di euro stanziati con la delibera 225 potranno presentare contestualmente ai Confidi selezionati la richiesta dei contributi in esame con modalità molto semplificate.