Il messaggio di cordoglio del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi per la morte dell’urbanista Giuseppe Campos Venuti, 93 anni, scomparso domenica sera. “In un dibattito pubblico avvenuto più di 25 anni fa a Reggio Emilia, disse di sé che da partigiano era disposto a difendere le proprie idee fino all’estremo e senza paure di sorta. Parole forti, in un confronto acceso sull’urbanistica nella nostra città. Parole che ci dicono la tempra, la tensione ideale, la lucida intelligenza di Giuseppe Campos Venuti, architetto, docente e fra i più grandi urbanisti italiani, mancato ieri sera a 93 anni, in quella Bologna che, lui romano di nascita, lo aveva adottato ed era diventata “sua” quale culla e laboratorio di idee, progetti, risultati professionali e amministrativi.
In realtà più di una città della nostra regione, Reggio Emilia fra le prime, gli deve molto.
Campos Venuti era partigiano. Perché lo era stato nella Resistenza, con il nome di battaglia “Bubi”, e perché è rimasto per tutta la vita una persona, uno studioso e un professionista “di parte”, cioè dalla parte giusta.
E’ stato l’urbanista del contrasto alla rendita fondiaria e alla deregulation quali “criteri” dell’urbanizzazione e della vita delle città. E di converso, è stato l’urbanista della perequazione e del riequilibrio urbano, della sostenibilità e dell’ecologia, della riqualificazione dell’esistente e della valorizzazione dei poli di eccellenza territoriali, della qualità e dell’edilizia pubblica, del dimensionamento dei piani urbanistici in cui la città non si amplia, si rigenera.
Campos Venuti è stato un riformista coraggioso, un intellettuale libero e coerente. Ha sempre spiegato di aver trovato linfa vitale, idealità e pragmatismo in Emilia: qualità che condivideva. A Reggio – portando fra l’altro la conoscenza e l’esperienza di docente al Politecnico di Milano e in altri Atenei, oltre che di presidente dell’Istituto nazionale di urbanistica – con l’architetto e urbanista Osvaldo Piacentini avviò un’amicizia profonda e una collaborazione che costituirono una stagione d’eccezione, lasciando il segno nella nostra città e nella storia della pianificazione non solo in Emilia. Con lo stesso Piacentini e Franco Albini, Campos Venuti elaborò il Piano regolatore di Reggio Emilia del 1967; poi lavorò con Federico Oliva al Prg 1999 e si è occupato di nuovo della nostra città quale consulente al Piano strutturale comunale (Psc) del 2008, oggi vigente: in questo Piano vi sono fra l’altro i presupposti di scelte di sostenibilità fondamentali, che sono stati base, in anni più recenti, di svolte ulteriori e importanti, quali la Variante in riduzione che ha riconvertito terreni edificabili in agricoli, la rigenerazione e il riuso urbani.
Senza Giuseppe Campos Venuti, Reggio Emilia non sarebbe se stessa. Per questo, con riconoscenza, siamo chiamati a fare nostra la sua eredità e a restituirla alle generazioni future. Per questo ci stringiamo nel cordoglio ai familiari e a quanti hanno conosciuto ed hanno lavorato con lui, con “Campos”, come affettuosamente lo chiamavamo qui”.
2 cose: uno, non capisco il collegamento tra partigiano e urbanista e, due, dire che se reggio è così lo si deve a lui non so se sia un gran complimento….