di Elisa Alloro – Una missione culturale e didattica, volta a “salvare” parole spesso trascurate, a favore di sinonimi più comuni e intuitivi, ma più generici e meno ricchi di sfumature espressive.
Oltre 3.000 parole della lingua italiana che rischiano di essere dimenticate e che Zanichelli presenta nelle principali piazze italiane con il progetto #paroledasalvare.
Dopo la prima tappa a Milano, il tour arriverà questo weekend a Torino per proseguire a Bologna (6 – 11 ottobre), Firenze (12 – 19 ottobre), Bari (20 – 26 ottobre) e Palermo (28 ottobre – 2 novembre).
Le piazze di queste città ospiteranno, infatti, #AreaZ: una zona a lessico illimitato in cui trovare le parole giuste per esprimere il mondo in cui si vive e dove tutti sono invitati a scegliere una parola e a prendersene cura, usandola in modo opportuno.
Una grande installazione-vocabolario accoglierà, sulla quarta di copertina, un monitor touchscreen che proporrà a rotazione 5 dei 3126 lemmi da salvare.
Scelta la propria parola da salvare, sarà possibile postarla, con il suo significato, sui propri canali facebook e Instagram direttamente dallo schermo del vocabolario.
E per chi ai social network preferisse le reti sociali tradizionali, Zanichelli ha pensato a cartoline vere e proprie: ogni cartolina conterrà una parola da salvare con il suo significato, da affrancare e spedire.
L’impoverimento del lessico comporta spesso un impoverimento del pensiero, del ragionamento e della capacità di comunicare, quindi di essere in relazione con l’altro. Ampliare il proprio vocabolario mette a disposizione gli strumenti per sviluppare la propria personalità e migliorare la propria capacità di comprensione.
Sposa il progetto di Zanichelli, anche MSGM, il fashion brand creato nel 2009 da Massimo Giorgetti in partnership col Gruppo Paoloni, già noto per la sua attitudine alle contaminazioni sperimentali con altri mondi come l’arte contemporanea e la musica: sceglie di “adottare” cinque parole e creare una speciale capsule collection MSGMxZanichelli contribuendo così a salvare, e quindi riscoprire, il variegato patrimonio linguistico e lessicale italiano.
Non si tratta solo di preservare parole quasi dimenticate della lingua italiana, ma anche di promuoverle, sostenerle, fino a riportarle in uso. <<Per adottare una metafora cara al mondo della moda>>, dichiara il patron della Maison <<ideare questa collaborazione è stato come aprire gli ‘archivi dell’italiano’ e scoprire una ricchezza inaspettata, di parole, suoni e significati>>.
E non è un caso che siano state “Impavido, Impetuoso, Illogico, Vivido e Radioso” le protagoniste dei capi della linea presentata in anteprima a Milano durante la Fashion Week: la tradizionale estetica delle definizioni del vocabolario Zingarelli, parte di una memoria collettiva e condivisa, viene trasformata così dall’immaginario contemporaneo di MSGM in stampa inedita per i suoi capi.
Nell’edizione 2020 del vocabolario Zingarelli, di fatto, 3.126 parole saranno accompagnate da un fiorellino ♣, simbolo grafico che le contrassegna come Parole da salvare: termini della lingua comune sempre meno presenti nell’uso scritto, orale e nei mezzi di informazione.
Pusillanime, adombrarsi, recalcitrare, abbindolare, irretire sono solo alcuni esempi.
Per arricchire il proprio vocabolario e avere la soddisfazione di usare sempre la parola più giusta.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]