Dopo una prima fase in cui la direzione aziendale aveva negato l’inserimento di questi lavoratori, anche le cucine sono entrate a far parte del bando di stabilizzazione dei lavoratori precari dell’Ausl di Reggio. I bandi sono online sul sito dell’Ausl reggiana e riguardano venti profili professionali tra cui infermieri, amministrativi, tecnici e appunto gli operatori delle cucine, per un totale di 214 posti di lavoro. Per presentare la domanda ci sarà tempo fino al 19 marzo.
Soddisfatti i delegati sindacali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Fiasl: “È un importante risultato frutto della tenacia di quelle rappresentanze sindacali che non hanno smesso di battersi per dare una prospettiva di stabilizzazione del proprio posto di lavoro a tutte le figure sanitarie, tecniche e amministrative che da anni stanno garantendo l’assistenza con contratti precari”.
I 214 posti, per i sindacati, "sono solo l’inizio. L’azienda – hanno spiegato Elena Strozzi, Gennaro Ferrara, Danese Franco e Pasquale Liquori in rappresentanza delle varie sigle sindacali – si è impegnata, a fronte di eventuali ulteriori fabbisogni da qui al 2020, a proseguire nello scorrimento delle graduatorie".
"Questo risultato ci inorgoglisce. Non è un traguardo ma un punto di partenza per il definitivo superamento del precariato nella nostra sanità pubblica, con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio pubblico per i cittadini del nostro territorio. Questa è la differenza tra chi fa gli interessi dei lavoratori e lo fa seriamente e chi invece millanta di essere rappresentativo e, non essendolo per nulla, reagisce solo spargendo veleni e bufale”.
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Ma i commercianti vorrebbero lavorare tutto l' anno...o no?
ok emilia allora è solo per il salvataggio del natale? non capisco bene cosa mi contesti... ripeto e concludo per non far diventare questi sproloqui […]
ho la quasi certezza che se un reggiano autocnono, prova anche solo a reagire come fanno spessissimo questi nostri nuovi amatissimi e alacri cittadini italiani,