Sono stati presentati questa mattina, nella Sala del Consiglio provinciale, gli eventi reggiani legati alle Giornate FAI di Primavera 2023, che ritornano con la loro XXXI edizione sabato 25 e domenica 26 Marzo, aprendo le porte di oltre 750 luoghi speciali in 400 città d’Italia, solitamente inaccessibili o poco conosciuti, selezionati perché meritevoli di essere valorizzati con visite e iniziative per dare al pubblico l’opportunità di scoprire tesori di storia, arte e natura. (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it ).
La Delegazione FAI di Reggio Emilia aprirà Villa Magawly, esempio intatto di antico casino di villeggiatura, posto tra Coviolo e Rivalta, in uno dei territori preferiti dai nobili reggiani per i soggiorni estivi, circondato da un bosco romantico e da un vasto parco all’inglese, inserito in quella che un tempo era una più ampia possessione terriera volta alla produzione agricola. In provincia sarà invece valorizzato il Borgo antico di Castellarano che, arroccato su una collina in arenaria a dominare la valle del Secchia, offre monumenti, spazi e vedute di grande fascino.
Le Giornate Fai sono state illustrate dal presidente della Provincia di Reggio Emilia e sindaco di Castellarano Giorgio Zanni, dalla capo delegazione FAI Roberta Grassi, dal presidente della Deputazione di Storia patria di Reggio Emilia Giuseppe Adriano Rossi, e dall’assessore al Turismo del Comune di Castellarano Massimo Zanichelli. Presente anche una classe del liceo Chierici, accompagnata dall’insegnante Maria Giuseppina Bo: le visite guidate ai luoghi – che saranno accessibili senza prenotazione, con corsie preferenziali riservate agli aderenti FAI – saranno infatti condotte dagli apprendisti ciceroni di quattro istituti superiori reggiani (oltre all’artistico, i licei Ariosto-Spallanzani e Moro ed il Motti).
Venerdì 24 marzo alle ore 17.30, nel Salone delle Adunanze del Capitano del Popolo dell’Hotel Posta a Reggio Emilia, avrà poi luogo il consueto Evento di Primavera a favore del FAI, promosso dalla Delegazione di Reggio Emilia, con un’apericena degli Aderenti e amici preceduta da una conferenza su Villa Magawly, in collaborazione con la sezione locale della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi.
Le Giornate FAI di Primavera sono ormai il simbolo di una vocazione collettiva che anima l’Italia: quella per la cura e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Questa manifestazione, ormai nota e consolidata, capace di coinvolgere ogni anno centinaia di migliaia di cittadini alla scoperta dei loro territori, si deve all’impegno e alla creatività di migliaia di volontari del FAI, affiancati da altrettanti studenti delle scuole italiane – gli apprendisti ciceroni – formati per l’occasione, ma si fonda anche sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore, di anno in anno, vi collaborano, mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze, perché riconoscono in essa un’occasione unica e imperdibile di promozione e di rilancio, e una buona azione per “il Paese più bello del mondo”, che va a beneficio di tutti. Grazie alle Giornate del FAI, luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, e ciò ha cambiato talvolta il loro destino. Questa partecipazione larga e trasversale, guidata da un sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità, fa il successo delle Giornate FAI di Primavera.
«Si tratta di un appuntamento importante dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico della nostra Nazione. Le Giornate FAI sono un’iniziativa che unisce l’Italia, un percorso di conoscenza e presa di coscienza indispensabile. Per salvare il nostro patrimonio bisogna amarlo e, prima ancora, conoscerlo – ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento che si è svolta lo scorso 16 marzo al Ministero – Grazie all’opera di migliaia di volontari, luoghi spesso inaccessibili saranno aperti e visitabili, creando un’opportunità preziosa per ritrovare il carattere originale della nostra identità nazionale e per dare modo di sprigionare un’incontenibile voglia d’Italia che viene dall’estero. Stiamo lavorando a decine di interventi di valorizzazione con il PNRR e altri stanziamenti, sbloccando risorse ferme e inutilizzate».
Villa Magawly
Il giardino, l’architettura, le decorazioni, gli arredi, gli oggetti e la storia dei suoi abitanti, saranno gli elementi del racconto per la conoscenza di Villa Magawly, dimora dal fascino autentico, capace di restituire al visitatore l’emozione di vivere dove il tempo pare essersi fermato. Si potrà visitare in primo luogo il parco della villa, reminiscenza di un vero e proprio antico “bosco inglese”. Si ammirerà poi l’interno della dimora, con gli affreschi tardo-seicenteschi e quelli più antichi, semi-nascosti fra una parete e l’altra, di Orazio Perucci, oggi tornati in parte visibili. Si potranno vedere il possente busto del Clemente e la quadreria di famiglia, con i ritratti di vari membri antichi dei Denaglia Torricelli. Si concluderà con la visita dell’interessante oratorio, posto al confine esterno del giardino della villa, dove vari monumenti marmorei ne ricordano gli abitanti, almeno a partire dal primo Ottocento, narrandone in qualche modo le vicende storiche.
Aperture: Sabato 25 e Domenica 26 marzo, ore 9.30 – 13.15 (ultimo ingresso ore 12.30) e ore 14.30 – 18.30 (ultimo ingresso ore 17.45). Partenza delle Visite guidate presso il Banco FAI all’ingresso della Villa, Via Ruzante, 37 (Strada chiusa). Ingresso senza prenotazione con corsie preferenziali per Aderenti FAI. Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni FAI del Liceo Moro, del Liceo Chierici e del Liceo Ariosto-Spallanzani. Si consigliano scarpe comode per passeggiata nel parco.
Il Borgo Antico di Castellarano
Vi accompagneremo alla scoperta degli angoli più suggestivi del borgo antico di Castellarano, partendo da “La Rocchetta”, storica porta di ingresso che, con i suoi bastioni e le odierne sale espositive, racchiude in un abbraccio Piazza Cairoli, il luogo del transito verso la montagna, ma anche del commercio e degli scambi. Da qui inizia la salita al borgo tra le vie acciottolate, per raggiugere rione San Prospero, con le dimore dei personaggi più illustri della storia locale. Si visiterà l’antica Pieve, risalente a prima dell’anno mille, percorrendo un tratto degli antichi camminamenti, con la vista sulla valle del Secchia per raggiunger l’Aia del Mandorlo, da cui sarà possibile ammirare il Castello con il suo magnifico giardino e la quattrocentesca Torre dell’Orologio. Durante il percorso sarà possibile accedere ad alcuni ambienti privati solitamente chiusi al pubblico, tra cui i giardini del Castello.
Aperture: Sabato 25 e Domenica 26 marzo, ore 10.00 – 13.00 (ultimo ingresso ore 12.15) e ore 14.30 – 18.30 (ultimo ingresso ore 17.45). Partenza delle Visite guidate presso il Banco FAI all’ingresso della Rocchetta, Piazzale Cairoli, 10 – Via Ponte Fiume. Ingresso senza prenotazione con corsie preferenziali per Aderenti FAI. Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni FAI dell’Istituto Superiore Angelo Motti. Si consigliano scarpe comode per passeggiata su pavimentazione acciottolata.
Evento di Primavera
Seduta di Studio su Villa Magawly e Apericena di Primavera a favore del FAI
Venerdì 24 marzo 2023 (ore 17.30 Conferenza – ore 19.30 Apericena)
Salone delle Adunanze del Capitano del Popolo – Hotel Posta, piazza del Monte 2, Reggio Emilia
Il tradizionale Evento di Primavera a favore del FAI per Aderenti e Amici, sarà quest’anno un’apericena preceduta da una Conferenza su Villa Magawly, in forma di seduta di studio monografica in collaborazione con la Sezione locale della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi. La Conferenza si svolgerà alle ore 17.30 nel Salone delle Adunanze del Capitano del Popolo dell’Hotel Posta e vedrà le presentazioni di Roberta Grassi e Giuseppe Adriano Rossi, con le relazioni sulla Villa di Alberto Cadoppi, Nicola Tirelli Prampolini, Paolo Bedogni e Ugo Pellini.
Dopo la Conferenza, alle ore 19.30, seguirà un’Apericena con un contributo di 15,00 € a favore del FAI, che include l’omaggio della Pubblicazione su Villa Magawly curata da Alberto Cadoppi e Nicola Tirelli Prampolini; il Pass per accedervi potrà essere preventivamente ritirato presso la Libreria del Teatro in via Crispi, 6 o presso la Reception dell’Hotel Posta, da Sabato 18 marzo e fino a esaurimento dei posti disponibili.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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