Andrea Kimi, baby emiliano il dopo Hamilton

Andrea Kimi Antonelli

Potrebbe essere il non ancora maggiorenne bolognese Andrea Kimi Antonelli il pilota chiamato nel 2025 a sostituire nientemeno che sua maestà Lewis Hamilton – che come noto passerà alla Ferrari – alla guida della Mercedes nel Mondiale di Formula 1. Dove non è escluso che possa debuttare già quest’anno (in prove libere in tempi brevi, addirittura in gara entro fine stagione) con la Williams che utilizza la power unit Mercedes.

La notizia è rilanciata oggi da tutti i principali quotidiani sportivi e, se saràufficializzata nei prossimi mesi, potrebbe finalmente colmare il vuoto di piloti emiliano-romagnoli nel Circus della Formula Uno che risale ormai alla fine anni degli anni Novanta del secolo scorso, quando il reggiano-modenese Andrea Montermini e il grandissimo Alessandro Zanardi, anche lui bolognese.

Nato a Bologna il 25 agosto 2006 (il papà Marco è stato pilota automobilistico ed è team principal  dell’AKM Motorsport, squadra che corre in diversi campionati kart, GT e Formula 4 italiana), Andrea Kimi Antonelli colpì innanzitutto il talent scout Giovanni Minardi e suo padre Giancarlo, che ha fatto debuttare in Formula 1 piloti come Giancarlo Fisichella, Jarno Trulli e Fernando Alonso. All’epoca Antonelli correva per la Tony Kart, squadra vivaio della Ferrari Driver Academy, ma Maranello non si fece avanti con un’offerta e il baby-pilota passò alla Energy, dove fu notato da un osservatore di Toto Wolff che aveva già segnalato Esteban Ocon e George Russell. Così il destino di Kimi dal 2018 – quando doveva ancora compiere 12 anni, faceva le medie a Casalecchio di Reno e correva nella 60 Mini Kart –  ha preso la direzione della Mercedes. Dopo due campionati Europei di kart vinti nel 2020 e nel 2021, il titolo della F4 italiana e tedesca nel 2022, poi quello di Formula Regional nel 2023 e quest’anno il debutto in F2 con la Prema Racing. Attualmente in classifica generale il baby-pilota bolognese è in sesta posizione con 48 punti, a 32 di distanza dall’estone Paul Aron, ma più avanti del compagno di squadra Oliver Bearman, tredicesimo con 13 punti. Proprio quel Bearman che ha brillantemente esordito nel Mondiale di F1 lo scorso mese di marzo al Gp dell’Arabia Saudita sulla SF-24 di Carlos Sainz, fermato dall’appendicite.

 

 



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