Sciopero e presidio lavoratori Coopservice

"Una scelta irresponsabile e inaccettabile che penalizza fortemente dal punto di vista salariale lavoratori che già percepiscono basse retribuzioni". Così Flit Cgil Fit Cisl e Uiltrasporti questa mattina in una conferenza stampa organizzata dopo l’annuncio di Coopservice (nella foto il presidente della cooperativa Roberto Olivi) di voler applicare, attraverso una modifica unilaterale, il contratto dei multiservizi a soci e lavoratori impegnati nella divisione logistica. Trasformando così, per circa 500 addetti operanti su cantieri della provincia reggiana, il contratto di appartenenza da quello delle Merci e logistica a quello dei Multiservizi.

 
Un’operazione non di forma ma di sostanza che come primo impatto ridurrebbe per i nuovi assunti il salario percepito di 300 euro lordi mensili, oltre ad un peggioramento delle condizioni di lavoro per tutti attraverso l’utilizzo dell’orario multiperiodale. Si diminuirebbe così la quota di reddito guadagnata attraverso gli straordinari – che nel settore facchinaggio rappresenta una quota importante dell’orario lavorativo (oltre 100 ore annue pro capite). Ma gli effetti negativi del passaggio contrattuale sarebbero anche altri: dall’abbassamento degli scatti di anzianità (di circa 60 euro lordi mensili) al mancato riconoscimento degli aumenti contrattuali previsti dal rinnovo del CCNL Merci e logistica dello scorso 3 dicembre.
 
"Crediamo che se l’intento della Cooperativa sia quello di recuperare efficienza ci siano altri modi e non certo quello del cambio di contratto e del peggioramento delle condizioni dei lavoratori – sottolinea Marco Righi, segretario Filt Cgil Reggio Emilia -. Ad oggi hanno sempre rifiutato fuggendo da un confronto vero sui problemi organizzativi dei cantieri, mentre è li che si possono trovare le soluzioni. Non è facendo dumping salariale e contrattuale, nè mettendosi al pari delle cooperative spurie e/o dichiarando finti stati di crsi che si fa impresa".
 
"Inoltre, i bilanci di Coopservice parlano di una realtà sana che non ha sofferenze economiche tali da giustificare la volontà di queste scelte – aggiunge Federico Leoni, funzionario Filt Cgil Reggio Emilia – Al punto che, come si è potuto leggere sui giornali, negli ultimi tempi abbiamo visto la Cooperativa impegnata in progetti di investimento sul territorio: dal progetto di acquisizione dell’area spettacoli del CampoVolo ad investimenti nel settore energetico con Cpl Concordia di Modena alla volontà, insieme ad Iren, di rilevare il ramo ambiente di Unieco".
 
"Insomma, non è accettabile che mentre Coopservice spazia su più rami di investimento parallelamente pensi di scaricare i costi sui lavoratori – conclude Righi -. Per questo facciamo appello ai Committenti, come le Aziende ospedaliere, CirFood, ParmaReggio, MaxMara, Rcf, Artigrafiche e Varvit, perchè prendano posizione dissociandosi dal dumping contrattuale lesivo anche degli interessi delle committenze stesse e chiedendo a Coopservice di mantenere il contratto di settore".
 
Domani intanto si terranno 8 ore di sciopero all’interno di un pacchetto di 24 ore già proclamate da lavoratori e sindacati. E dalle 09:00 alle 13:00 si terrà un presidio davanti la sede di Coopservice in Via Rochdale, 5 a Pratofontana.
 
"Crediamo non si possa prescindere dal fatto che i contratti sono concepiti per lavorazioni specifiche e non si può scegliere un contratto di riferimento a convenienza – commentano in chiusura Salvatore Buono e Donato Sementina della Fit Cisl – . Inoltre, il Patto per il lavoro regionale e per la buona occupazione siglato anche dalla rappresentanza di Coopservice viene così disatteso".
 
Per riportare la Cooperativa "in carreggiata" le Organizzazioni sindacali fanno sapere di voler chiedere un incontro anche a LegaCoop.