San Polo, espulso per sei volte dall’Italia

L’ultima volta era stato rimpatriato il 16 giugno dell’anno scorso quando dopo il provvedimento di espulsione era stato accompagnato alla frontiera area di Bologna e fatto salire sul volo aero diretto a Tirana.

 
Un provvedimento, come già accaduto altre 4 volte, che non ha tuttavia impedito al 35enne albanese clandestino Emiljiano Fejzo di far rientro in Italia per delinquere. Si è infatti reso responsabile di reati contro il patrimonio, in particolare furti e ricettazione, nonché di altri reati come resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente. 
 
Anche questa volta non ha disdegnato la commissione di reati compiendo gratuiti danneggiamentiin un bar ed offendendo senza alcun motivo il gestore. Venerdì pomeriggio fermato dai carabinieri di Sant’Ilario d’Enza chiamati dal barista che la sera prima aveva dovuto subire i danni arrecati nel suo locale, il 35enne albanese è stato arrestato in quanto ha fatto rientro in Italia nonostante il provvedimento di espulsione. 
 
Sabato mattina compare davanti al tribunale di Reggio Emilia ed al termine del processo sarà nuovamente espulso, per la sesta volta, con accompagnamento immediato alla frontiera. L’uomo è stato fermato dai carabinieri di Sant’Ilario d’Enza venerdì pomeriggio all’interno del bar Mary della centralissima Piazza Repubblica di quel centro dove i militari sono intrevenuti su richiesta del barista preoccupato che l’albanese potesse nuovamente ripetere ciò che aveva fatto il pomeriggio precedente, quando, entrato nel bar, senza motivo offendeva il barista per poi arrecare danni al locale: rompendo bicchieri e un distributore di caramelle. Così venerdì il barista vedendo nuovamente entrare l’albanese ha chiamato i carabinieri che intervenuti hanno fermato l’uomo sprovvisto di documenti. L’identità rilevata dalle impronte digitali ha dimostrato che l’uomo si trovava in Italia clandestinamente sebbene rimpatriato per la quinta volta nel mese di giugno dello scorso anno.