Salvini e Di Maio, la trattativa continua. Nome premier nei prossimi giorni, programma oggi

Non sarebbe ancora chiusa la trattativa tra M5s e Lega. Né sul contratto di programma né sulla ricerca del nome del premier. E’ quanto si apprende da fonti parlamentari della Lega vicine a chi sta tenendo la trattativa.

"Sul premier stiamo ancora ragionando, c’è qualche passo avanti". Così Luigi Di Maio ha poi spiegato il punto sulla trattativa per la scelta del Presidente del Consiglio dopo l’ennesimo incontro con Matteo Salvini, alla Camera. Incontro dove sono stati rivisti anche gli ultimi punti su cui si registrano ancora delle distanze tra le due forze politiche. Con loro c’erano anche Giancarlo Giorgetti e Vincenzo Spadafora. 

Cominciato l’incontro in tarda mattinata l’incontro tra il leader della Lega Matteo Salvini e il capo politico del M5S Luigi Di Maio a Montecitorio. Sul tavolo, il nome o la rosa di nomi da indicare al Colle per la guida del governo.

Il totonomi. Di nomi per il premier, in queste ore frenetiche, ne sono circolati molti. Nella roulette di Palazzo Chigi hanno girato vorticosamente le candidature prima di Di Maio, poi di Giorgetti, a seguire del deputato 5s esperto di giustizia, Alfonso Bonafede, quello di Giulio Sapelli, successivamente di Vincenzo Conte (sussurrata all’orecchio del Colle come ipotesi nell’ultimo giro di consultazioni), del questore anziano della Camera, Riccardo Fraccaro, infine di Matteo Salvini e dell’ex direttore di ‘Sky tg24’ e oggi parlamentare pentastellato, Emilio Carelli.

Il contratto. La trattativa tra il leader dei Cinquestelle Luigi Di Maio e della Lega Matteo Salvini prosegue ed entra nella fase finale, quella decisiva, da cui dipendono gli equilibri del prossimo esecutivo a trazione M5s-Lega. Lo confermano fonti 5 stelle, dopo il nuovo incontro tra i due leader in serata. "Si tratta a oltranza su premiership e squadra di governo", fanno sapere. Previsto un ulteriore colloquio.  

 
Rocco Casalino, capo della comunicazione 5 stelle, sulla chiusura del "contratto" ha raccontato: "Ci sono stati degli applausi alla fine e ci siamo tutti abbracciati". Il programma è costituito da 40 pagine e da oltre 22 punti, e adesso dovrà essere sottoposto ai due leader Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Saranno loro infatti a dover sciogliere gli ultimi nodi: "Si tratta di 6 punti, appena 6 righe" minimizza Casalino.