Reggio. Pesce surgelato, venduto per fresco: denunciati tre ristoratori in città

Qualità alimentare, questo hanno voluto verificare i controlli eseguiti dai carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare di Parma nel capoluogo reggiano che hanno visto la specialità dell’Arma, con il supporto dei colleghi del Comando Provinciale di Reggio Emilia, effettuare una mirata attività preventiva con ispezioni finalizzate al contrasto delle frodi nell’ambito della ristorazione. 
 
Un’attività mirata nei confronti delle attività di ristorazione, in particolare, che è culminata con la denuncia di tre titolari di ristoranti nel capoluogo reggiano che a seguito degli accertamenti, supportati dalla tracciabilità dei cibi, sono risultati avere messo in vendita prodotti ittici che spacciavano come freschi ai clienti, mentre erano surgelati. 
 
Con l’accusa di frode nell’esercizio del commercio, la cui pena i caso di condanna prevede sino a un massimo di due anni di reclusione, i carabinieri del reparto Tutela Agroalimentare hanno denunciato alla Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Reggio Emilia, un 20enne residente a Reggio Emilia, un 32enne residente a Reggio Emilia e un 36enne residente a Parma, titolari di altrettanti ristoranti con attività nel capoluogo reggiano. 
 
Secondo quanto accertato dai carabinieri i tre ristoratori ponevano in vendita prodotti ittici (gamberoni, gamberi, salmone etc..) che dichiaravano al cliente essere freschi, mentre stando agli accertamenti dei carabinieri sono risultati essere congelati. L’attività eseguita a Reggio Emilia dai carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare rientra in una serie di controlli e ispezioni nelle attività di ristorazione condotte su scala nazionale avuto particolare riguardo alla ristorazione etnica dove tali tipi di frodi, come sta emergendo dall’esito delle attività, è particolarmente avvertita.