"Per trasparenza, ma con assoluta tranquillità, informo su una nuova indagine a mio carico arrivata nei giorni scorsi. Il fatto? Avere deciso di riconfermare come direttore generale, portavoce e capo di gabinetto le stesse persone che mi hanno seguito nei primi cinque anni di mandato".
Lo scrive su Fb il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, tra i leader di una nuova formazione politica (‘Italia in Comune’) dopo l’uscita dal M5s. Sono nomine "fiduciarie", prosegue, cioè "devono avere la completa fiducia del sindaco". Allora perché l’indagine? Perché prima della manifestazione di interesse, che non è un concorso pubblico, "ho fatto presente – sottolinea – che era mia intenzione ridare continuità allo stesso direttore generale, portavoce e capo di gabinetto che ho avuto durante i miei primi 5 anni. Cioè mi accusano di abuso d’ufficio perché come persone di mia fiducia ho scelto di riprendere le stesse persone che avevano già la mia piena fiducia", come "ho fatto con molti dei miei assessori".
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