Pestaggio alle ex Reggiane, 2 gli arresti

E’ ancora ricoverato in prognosi riservata il 20enne nigeriano che, l’altra notte, colto nel sonno in un locale di fortuna ricavato nelle dismesse ex Officine Reggiane, è stato colpito più volte da bastonate e ferito con cocci di bottiglia da un gruppo di 8 cittadini gambiani dileguatisi dopo avere ferito un altro connazionale della vittima che era intervenuto in sua difesa.

 
Le tempestive indagini dei carabinieri di Reggio Emilia, oltre a collocare il brutale pestaggio nella logica dei contrasti per la gestione della piazza dello spaccio, hanno portato all’identificazione e fermo dei principali responsabili della violenta spedizione: due cittadini gambiani di 20 e 21 anni che intercettati e posti a fermo per i gravi indizi di colpevolezza emersi a loro carico per i reati di concorso in rapina aggravata, lesioni personali aggravate, sono stati ristretti nel carcere di Reggio Emilia, ora a disposizione del pm Giacomo Forte, sostituto presso la Procura reggiana titolare dell’inchiesta. 
 
I due, il pomeriggio del 24 marzo scorso, sempre nell’area delle reggiane, erano stati a loro volta vittime di una feroce aggressione da parte di un cittadino maliano, poi preso sempre dai carabinieri reggiani, che aveva accoltellato all’addome il 21enne gambiano ferendo il connazionale 20enne intervenuto in sua difesa. 
Anche in quell’occasione si era trattato di una lite maturata per contrasti legati allo spaccio di droga.