Lega-M5S frizioni sul premier: così si torna al voto

Tensione tra Lega e Movimento 5Stelle per la futura guida del governo. Mentre il leader Pentastellato Luigi Di Maio ribadisce la candidatura a premier, Matteo Salvini, parlando al Senato, conferma che il centrodestra andrà alle consultazioni con delegazioni distinte. "Io al Colle vado da solo.

Così ha scelto il centrodestra, per la prima volta va bene così… poi vediamo…".  Regge invece l’accordo tra la Lega e il Movimento 5 stelle per l’elezione degli uffici direttivi delle Camere. La frattura con i dem: il Partito democratico resta senza questori e segretari d’aula. Una scelta, afferma il capogruppo Andrea Marcucci "gravissima e senza precedenti" che pone l’opposizione fuori "dal funzionamento della macchina del Senato".  Intanto è stato reso noto che le consultazioni del presidente Sergio Mattarella inizieranno mercoledì 4 aprile. Salvini: non tiro a campare un anno. Meglio il voto subito "Tirare a campare per un anno per fare la legge elettorale? No. O parte un governo o si va al voto". 

 
Così Matteo Salvini a Radio 105. Che chiarisce: "Lavorerò perché ci sia un governo prima possibile ma che possa fare delle cose". Non mi vedrete entrare in "un governo che tira a campare per un anno per fare la legge elettorale", ha assicurato il segretario leghista.

 
Il leader dei Cinquestelle Luigi Di Maio ha poi replicato sui social: "Salvini dice che gli bastano 50 voti. Vuole fare il governo con i 50 voti del Pd di Renzi in accordo con Berlusconi? Auguri!".