In bici lungo le ciclovie dei Parchi emiliani

Gli amanti delle due ruote hanno a disposizione allettanti opportunità per praticare il loro sport preferito in un ambiente incontaminato. Basta salire in sella alla mountain bike o in alcuni casi solo su una normale bicicletta e avventurarsi, si fa per dire, lungo i 10 percorsi ciclabili che corrono all’interno di nove parchi regionali e di una riserva naturale, dal Piacentino alla Romagna: Parco regionale dello Stirone e del Piacenziano, Parco fluviale regionale del Taro, Parco regionale dei Boschi di Carrega, Parco regionale dei Sassi di Roccamalatina, Parco regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa, Parco storico regionale di Monte Sole, Parco regionale Abbazia di Monteveglio, Parco regionale Vena del Gesso romagnola, Parco regionale fluviale del Trebbia, Riserva naturale orientata Cassa di espansione del fiume Secchia.
 
I diversi itinerari permettono di godere di stupendi paesaggi che si inerpicano tra colline e pianura e di scoprire accanto alle bellezze naturalistiche e ambientali le vestigia storiche e architettoniche, i centri visita, i musei del territorio e i Centri Recupero Animali Selvatici (CRAS) disseminati lungo i percorsi.
 
Percorribili a tappe di una o in mezza giornata, le ciclovie sono indicate per tutti gli appassionati della bicicletta, anche per i ciclisti meno esperti. I tracciati presentano infatti diversi gradi di difficoltà.
Una scheda tecnica online fornisce tutte le informazioni necessarie su lunghezza, dislivello, grado difficoltà, tempi di percorrenza, mete culturali e ambientali, recapiti utili.
Ma le opportunità non finiscono qui. I percorsi possono essere infatti raggiunti anche con il treno. Una segnaletica specifica “fuori parco” indica la stazione ferroviaria più vicina dalla quale gli escursionisti possono facilmente arrivare alle porte dell’area protetta e quindi all’inizio della ciclabile. L’intermodalità treno-bici è resa possibile da Trenitalia che mette a disposizione treni con carrozze dedicate al trasporto bici pagando un piccolo supplemento.
 
L’intero tracciato interno alle aree protette è chiaramente individuabile grazie a un’apposita segnaletica coordinata e completato da una serie di strutture a servizio dei visitatori.
E prima di intraprendere l’escursione, si può dare anche un’occhiata al materiale informativo predisposto a corredo dei percorsi. La guida “Ciclovie dei Parchi- Guida agli itinerari ciclabili nelle aree protette dell’Emilia-Romagna" – a cura di Sandro Bassi, giornalista e guida ambientale-escursionistica della Regione Emilia-Romagna – illustra ogni singolo itinerario completo di cartografia, elementi topografici utili per orientarsi, scheda tecnica, specchietto altimetrico e segnalazione dei luoghi da non perdere. L’opuscolo è  in vendita presso le principali librerie, sull’archivio cartografico regionale e presso i centri visita delle aree protette al prezzo di 13 Euro.
C’è anche un pieghevole, scaricabile in PDF e distribuito gratuitamente presso i centri visita, di fatto “una guida in versione ridotta” che descrive brevemente i percorsi e le aree protette coinvolte oltre a fornire qualche consiglio utile e suggerimenti su assistenza e sicurezza stradale.
 
A disposizione dell’escursionista ci sono infine le Road Map, pratici fogli in formato A4 a tre ante, gratuiti online e presso i centri visita, da portare con sé lungo l’itinerario. Ciascuna road map, una per percorso, è dotata di cartografia, specchietto altimetrico e scheda tecnica.