"Chi interviene o assiste all’udienza non può portare armi o bastoni e deve stare a capo scoperto e in silenzio".
E’ la scritta su un foglio davanti ad un’aula del Tar di Bologna dove questa mattina ad una giovane praticante avvocato che indossava il velo hijab è stato chiesto dal giudice di toglierselo, oppure uscire. Secondo quanto riferito da alcuni presenti la giovane, marocchina, a quel punto si è rifiutata di scoprirsi il capo e si è allontanata.
Lo ha deciso il presidente della seconda sezione del Tar dell’Emilia Romagna, Giancarlo Mozzarelli, ai danni di Asmae Belfakir, ragazza musulmana di 25 anni, praticante avvocato nell’ufficio legale dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Ultimi commenti
che forza i reggiani! inarrestabili e inamovibili, brontolano per 5 anni e poi via testa bassa e pedalare! certo che il primo che dice qualcosa
Elezioni Europee, Elezioni Regionali, si fanno nomi, posti, e altro senza però parlare di programmi, quelli sono irrilevanti e fumosi, i soldi mancano per ogni […]
Eppure i sigg.ri draghi e meloni, ultimi due premier in carica nel nostro paese, nostro si fa per dire, vanno dicendo da più di due […]