In Emilia la gara podistica più lunga al mondo

Una gara di trail running unica, per contenuti atletici ed agonistici, in uno scenario altrettanto unico, per valore ambientale e paesaggistico: quello dell’Alta Via dei Parchi tra Emilia-Romagna, Toscana e Marche. 
 
È la Avp501 Endurance trail, la specialità di corsa a piedi in una sola tappa e in modalità assistita più lunga del mondo, che si svolgerà dall’1 al 9 settembre, da Pennabilli (Rn) a Berceto (Pr): 501 chilometri lungo il crinale appenninico, attraverso luoghi di grande valore naturalistico, ricchi di importanti testimonianze storiche e culturali. Laghi incontaminati, calanchi e falesie di gesso, castagneti e faggete, praterie. Ma anche eremi, monasteri, antiche pievi.
 
L’avventura che non ti aspetti. Una gara lunga tutta una regione, alla scoperta di quanto di meglio l’Appennino può offrire, in un territorio ancora poco conosciuto. In poche parole: l’avventura che non ti aspetti.
Un’esperienza non comune anche da un punto di vista sportivo. Non solo per la lunghezza del percorso, al 95% non asfaltato, ma anche per il dislivello positivo di 30mila metri, da percorrere in una sola tappa e in modalità assistita: gli atleti dovranno gestire in autonomia i tempi di sosta, compresi quelli per l’approvvigionamento idrico e alimentare, per concludere la gara in un tempo massimo di 200 ore (otto giorni).
Promossa della Regione Emilia-Romagna, organizzata dall’associazione sportiva Lupi d’Appennino di Piacenza, in collaborazione con Uisp Emilia-Romagna, Enti parco e il Cai gruppo regionale Emilia-Romagna, la Avp501Endurance trail è una gara podistica di resistenza che si rivolge ad atleti di tutto il mondo.
 
Presentazione Avp501: 38 punti ristoro, 7 basi vita. Si corre anche in notturna, in autogestione 
Lo start sarà alle ore 9 di sabato 1 settembre a Pennabilli (Rn). L’arrivo a Berceto, in provincia di Parma, entro domenica 9 settembre, alle ore 17. Sul percorso sono presenti 38 ristori per rifocillarsi, a intervalli di 10-15 km, e 7 basi vita: centri organizzati dove gli atleti possono dormire, trovare assistenza medica e avere a disposizione effetti personali trasportati di base in base dall’organizzazione. L’Endurance trail infatti non è una gara a tappe con soste programmate, ma un tracciato da percorrere in continuo, giorno e notte, con gli atleti che devono autogestire i tempi di sosta, l’alimentazione e il materiale personale.  Le iscrizioni, aperte dall’1 marzo,chiuderanno il 31 luglio.
 
Otto i parchi naturali attraversati. Dopo un primo test nel 2016, quella di settembre rappresenta la prima edizione di una manifestazione che la Regione vuole rendere stabile nel tempo. L’obiettivo è far conoscere sempre di più  e promuovere, anche da un punto di vista turistico, un percorso – quello dell’ Alta Via dei Parchi –  che superando  i confini amministrativi di tre regioni e di 12 province,  si snoda attraverso otto parchi: quelli nazionali dall’Appennino Tosco-Emiliano e  Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna; i cinque parchi regionali dell’Alto Appennino Modenese, Valli del Cedra e del Parma, Corno alle Scale, Laghi di Suviana e Brasimone, Vena del Gesso Romagnola; il  parco interregionale di Sasso Simone e Simoncello, incrociando le antiche vie dei pellegrini, Francigena e Romea.
Il ricco programma di eventi che da giugno a settembre hanno luogo ogni anno nelle località dell’Alta Via dei Parchi quest’anno avrà un focus particolare proprio nella settimana dall’1 al 9 settembre, grazie anche alla collaborazione con Apt Servizi.
A partire dalla giornata della partenza a Pennabilli, l’1 settembredove l’inizio della gara coinciderà con un week end di grande festa.
 
Alta via dei Parchi. Il sistema regionale fa squadra con gli atleti. Sicurezza al primo posto
Ogni atleta dell’AVP501 Endurance Trail sarà dotato di un dispositivo Gps per la rilevazione della posizione. Ma non solo: una gara di resistenza in territori impervi come quelli appenninici richiede un’organizzazione accurata per garantire sicurezza e assistenza. In prima fila il sistema di emergenza-urgenza del Servizio sanitario regionale, con il servizio 118, l’elisoccorso, leassociazioni di volontariato sanitario Anpas Emilia-Romagna, Confraternita della Misericordia e Croce Rossa e il Soccorso Alpino Emilia-Romagna. Gli atleti in ognuna delle sette basi vita troveranno un’ambulanza con personale medico e infermieristico, mentre i 500 chilometri del percorso saranno monitorati dai volontari del Soccorso alpino. 
Tra le realtà coinvolte nell’organizzazione di questa prima edizione della Avp501 Endurance Trail anche la rete dei Parchi dell’Emilia-Romagna per l’allestimento dei punti di ristoro e basi vita, e Arpae Emilia-Romagna per il servizio di previsioni meteo. Apt Servizi è invece protagonistadell’attività di promozione e di commercializzazione delle proposte turistiche costruite intorno all’Alta Via dei Parchi.  
 
L’Alta Via dei Parchi: a piedi o in mountain bike, ma alla portata di chiunque. Non solo atleti di trail running o escursionisti esperti. L’Alta Via dei Parchi può contare su un percorso attrezzato, alla portata di chiunque voglia sperimentarlo, anche per una sola delle 27 tappe previste, grazie a un’apposita segnaletica e a numerose strutture di accoglienza (rifugi, ostelli ecc.). Completano l’offerta depliant informativi, guide e una cartografia coordinata.
E’ possibile  percorrere l’Alta Via dei Parchi anche in mountain bike: una magnifica grande traversata lunga 672 chilometri,  con 24mila metri di dislivello, da percorrere in 28 tappe. Untracciato fruibile anche con l’utilizzo del treno, che permette di raggiungere comodamente l’inizio, la fine, oltre che un paio di punti intermedi dell’intera traversata.
Dal 2017 sono state lanciate sul mercato grazie a un lavoro coordinato tra imprese del territorio, Apt Servizi e Regione, sei proposte turistiche dedicate all’Alta Via dei Parchi.Trapunti di forzale tradizioni locali, l’enogastronomia, l’artigianato, i beni culturali e architettonici, oltre alle componenti naturali, ambientali e paesaggistiche. Un’occasione importante per ristoranti, agriturismi, rifugi per affacciarsi, tramite agenzie di viaggio locali, su nuovi mercati.