Gualtieri. Crisi ex Tecnogas, in soccorso la Regione

Subito un incontro con la proprietà, già nei prossimi giorni e comunque non oltre la prossima settimana; l’interessamento e il coinvolgimento del Governo e la disponibilità a garantire risorse economiche, seguendo le procedure possibili, in presenza di un piano industriale serio e credibile da parte dell’azienda, in grado di innescare il rilancio attraverso investimenti nell’innovazione del prodotto e del processo produttivo. E’ il piano della Regione Emilia-Romagna, nell’immediato, per salvaguardare la Tecno Srl di Gualtieri, ex Tecnogas, storico marchio di elettrodomestici reggiano, società alle prese con difficoltà economiche e di liquidità che potrebbero mettere a rischio i livelli occupazionali (sono circa 300 i lavoratori impiegati, oltre a un centinaio nell’indotto) e la produzione stessa, in una situazione che già ora vede due-tre giorni di lavoro la settimana in regime di contratti di solidarietà.
 
E’ stato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che ha incontrato nel pomeriggio a Bologna, negli uffici della Giunta, una delegazione sindacale della Tecno che gli aveva chiesto un incontro in mattinata di fronte al possibile aggravarsi della situazione, a illustrare ai rappresentanti dei lavoratori le possibili mosse della Regione stessa. Con il segretario regionale della Fiom (il solo sindacato presente nell’azienda reggiana) Bruno Papignani, erano presenti Sergio Guaitolini, segretario provinciale della Fiom di Reggio Emilia, Marco Begnozzi, funzionario Fiom, e la delegata Fiom Roberta Ferrari, che hanno illustrato l’attuale situazione del Gruppo.
 
Bonaccini e la delegazione sindacale hanno condiviso “la necessità di rilancio per la Tecno: si tratta di un’azienda storica e di grande importanza per il territorio, una realtà produttiva che non può assolutamente essere messa a rischio, per i risvolti occupazionali, sociali e di sviluppo dell’intera area di Gualtieri”. Da qui le proposte del presidente della Regione, che chiederà un incontro con la proprietà già nei prossimi giorni e a cui sarà presente l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi; Regione che è pronta a coinvolgere il Governo e a garantire risorse economiche in presenza di un piano industriale che sia base per il rilancio e nuovi investimenti. Allo stesso tempo, è stata ribadita la disponibilità dell’Amministrazione regionale a fare la sua parte nel caso si rendessero necessari percorsi di affiancamento che portino al rafforzamento societario di Tecno.
 
“La Tecno rappresenta tuttora una realtà produttiva con all’interno professionalità e competenze in grado di garantire prodotti di qualità e all’avanguardia- sottolineano Bonaccini e i rappresentanti sindacali-, servono una proprietà solida e intenzionata a realizzare un piano industriale che la rilanci, oltre a garantire i diritti maturati dai lavoratori. Il contesto sociale di Gualtieri, l’intero territorio non possono ritrovarsi nelle condizioni di dover fare i conti con quello che sarebbe un impoverimento industriale inaccettabile. Anche grazie all’impegno della Regione e delle istituzioni, si possono e si devono creare le condizioni per il necessario rilancio”.